Mancano una manciata di giorni al passaggio al nuovo digitale terrestre per la Tv: mercoledì 21 dicembre 2022 tutte le reti televisive nazionali e locali saranno visibili soltanto se si è in possesso dei nuovi dispositivi in grado di supportare l’alta definizione (HD). Come spiegato dal Ministero dell’Economia, dal 20 dicembre lo switch off toccherà alla Rai e a tutte le emittenti rimaste con la DVB-T2 (cioè Digital Video Broadcasting di seconda generazione terrestre), sostanzialmente vengono spenti i canali relegati dal numero 500 in poi. Il passaggio conclusivo con l’ingresso nella nuova fase e con l’avvenuta transizione definitiva sarà previsto per gennaio 2023: il 31 dicembre 2022 la televisione passerà al nuovo standard DVB-T2. Questo vuol dire che dopo tale data, tutti i televisori non omologati smetteranno definitivamente di trasmettere. Tanti, troppi termini tecnici. Ma come funziona il nuovo digitale terrestre? E cosa si deve fare per continuare a vedere tutti i canali?
Nuovo Digitale Terrestre: cosa cambia?
Questo passaggio si è reso necessario per fare spazio alle trasmissioni mobili di nuova generazione, le tecnologie del 5G. Si tratta di un sistema più efficiente che permetterà di trasmettere la stessa quantità di dati (dunque non si parla di contenuti) nonostante la riduzione delle frequenze. La codifica MPEG4 permette di risparmiare banda rispetto alla codifica MPEG2. In poche parole: permette di avere un minore inquinamento elettromagnetico e consente di trasmettere con una miglior qualità video e audio.
Come sapere se si è pronti al nuovo digitale terrestre?
Per sapere se il proprio televisore o decoder sia compatibile e in grado di supportare l’alta definizione si può fare subito un test: basta andare ai canali 100 o 200. Se appare la scritta “Test HeVC Main 10” in almeno uno di questi, vuol dire che si è già pronti al passaggio.
Altrimenti, si può provare a risintonizzare il televisore, ma è molto probabile che il televisore l’abbia già fatto in automatico. In caso di dubbi, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha messo a disposizione due strumenti: chiamare il call center (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 allo 06 87 800 262) oppure chiedere aiuto tramite Whatsapp (al numero 340 1206348).
Nuovo digitale terrestre: in arrivo bonus TV- Decoder e bonus rottamazione 2023
Bonus TV-Decorder: le novità
Il bonus TV – Decoder è un’agevolazione che prevede un contributo a favore dei cittadini per l’acquisto di TV e decoder di ultima generazione. L’incentivo è entrato nel menù della Legge di Bilancio 2023 e, dunque, sarà rinnovato anche per il 2023. La proroga è stata decisa dal Consiglio dei Ministri grazie ad un rifinanziamento di 100 milioni di euro. Ma ci saranno due novità: dovrebbe essere abolito il requisito reddituale (ISEE relativo al nucleo familiare non superiore a 20.000 euro) e l’importo sale da 30 a 50 euro.
Si ricorda che questo bonus è concesso solo una volta all’interno del nucleo familiare.
Bonus Rottamazione TV
Dovrebbe tornare anche il bonus Rottamazione TV, che invece prevede l’erogazione di un contributo per l’acquisto di apparecchi televisivi di nuova generazione, ma solo dopo aver avviato a riciclo quelli vecchi. Il fine di questo incentivo è la sostituzione degli apparecchi televisivi obsoleti attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, in un’ottica di tutela dell’ambiente. L’agevolazione viene riconosciuta sotto forma di sconto praticato dal venditore dell’apparecchio televisivo sul prezzo di vendita, per un importo pari al 20% per cento del prezzo, entro l’importo massimo di 100 euro.
Anche questo bonus è concesso una sola volta e ne possono beneficiare i cittadini che versano il canone TV o i cittadini che al 31 dicembre 2020 risultino di età pari o superiore ai settantacinque anni, residenti in Italia, e dunque esenti dal pagamento del canone TV.
Il bonus TV–Decoder e il bonus Rottamazione TV sono cumulabili tra loro.