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Nuovo contratto bancari: c’è la firma, aumento da 85 euro

L’intesa scadrà il 31 dicembre del 2018 – Scongiurato il rischio della disapplicazione del contratto per 300mila lavoratori – Ecco le soluzioni su occupazione e occupabilità.

Nuovo contratto bancari: c’è la firma, aumento da 85 euro

Dopo una trattativa estenuante, il nuovo contratto dei bancari è finalmente arrivato: prevede un aumento di 85 euro in quattro anni per garantire il recupero dell’inflazione (lo stesso del contratto del commercio siglato ieri) e scadrà il 31 dicembre del 2018

Con il nuovo contratto bancari i sindacati spuntano il mantenimento dell’area contrattuale, degli scatti e degli inquadramenti, mentre le banche ottengono un ricalcolo del Tfr meno oneroso e la fungibilità all’interno delle aree professionali e all’interno dei quadri direttivi. 

Inoltre, il salario d’ingresso per i giovani bancari cresce dell’8%, riducendo la penalizzazione dal 18 al 10%. Il Fondo per l’occupazione interverrà anche per sostenere la rioccupazione dei lavoratori che fino ad oggi potevano contare solo sul Fondo emergenziale.

La firma del nuovo contratto dei bancari da parte dell’Abi e delle otto sigle sindacali presenti al tavolo (Fabi, Fiba, Fisac, Uilca, Unisin, Dircredito, Sinfub e Ugl credito) è arrivata questa mattina, cancellando il rischio della disapplicazione del contratto, che avrebbe lasciato senza tutele oltre 300mila lavoratori.

Ora il contratto bancari 2015-2018 deve essere sottoposto sia all’attenzione del Comitato esecutivo dell’Abi sia alle assemblee dei lavoratori che i sindacati convocheranno nei prossimi giorni e che dovrebbero concludersi a metà aprile.

Quanto a modello di banca, creazione di nuove attività e professioni, il nuovo contratto dei bancari prevede confronti con le banche attraverso un monitoraggio periodico.

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