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Nubi sul Governo Cinque Stelle-Pd: salta il vertice

I 5 Stelle annullano il vertice con Il Pd: prima vogliono il via libera formale alla premiership di Conte – Il Pd ribatte: scuse, non vogliamo Di Maio al Viminale e vicepremier

Nubi sul Governo Cinque Stelle-Pd: salta il vertice

A poche ore dall’inizio del secondo giro di consultazioni al Quirinale, la trattativa fra M5S e Pd torna a irrigidirsi. Il vertice di lunedì sera, durato fino a tarda notte, non è andato come si sperava e questa mattina il Movimento 5 Stelle ha scelto di cancellare il nuovo incontro previsto per le 11 con la delegazione dem. La decisione è stata comunicata al Partito Democratico con una telefonata arrivata direttamente da Palazzo Chigi.

Le speranze di arrivare a un accordo dell’ultim’ora non sono tramontate, ma intanto, riprende la girandola delle accuse incrociate.

M5S: “SENZA IL VIA LIBERA DEL PD AL CONTE BIS SI TORNA AL VOTO”

Nel Pd “hanno ancora le idee confuse – si legge in una nota del Movimento – Predicano discontinuità ma ci parlano solo di incarichi e di ministeri, non si è parlato né di temi né di legge di bilancio. Così non va proprio bene ieri dopo quattro ore di incontro non si è arrivati a nulla. Così non si può lavorare. O si cambia atteggiamento o è difficile. Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte”.

PD: “DI MAIO PRETENDE IL VIMINALE E LA POLTRONA DA VICEPREMIER”

Fonti del Pd riferiscono invece che “l’accordo di governo rischia di saltare per le ambizioni personali di Luigi Di Maio, che vuole fare il ministro dell’Interno e il vicepremier. Su questo non sente ragioni e va avanti a colpi di ultimatum”. A queste condizioni, il Partito Democratico afferma di preferire le elezioni.

IL VERTICE NOTTURNO

L’incontro di questa notte a Palazzo Chigi, durato quattro ore, ha fatto alzare nuovamente la tensione fra Pd e M5S. “C’è ancora molto da fare su contenuti e programmi – sintetizzano i dem – Non c’è ancora il via libera a Conte. La strada è in salita e ci sono anche differenze di vedute sulla manovra”.

Nervosismo anche da parte dei pentastellati: “È un momento delicato e chiediamo responsabilità, ma la pazienza ha un limite. L’Italia non può aspettare, servono certezze. Il Pd ha parlato solo di ministeri, non di programmi. Aspettiamo la posizione ufficiale del Pd sul Conte bis, non c’è stata chiarezza finora. I dem lo dicano chiaramente, Conte merita rispetto”.

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