Giovanni Bossi, banchiere e già amministratore delegato di Banca IFIS, continuerà ad occuparsi di crediti deteriorati, mercato del quale è uno dei massimi esperti in Italia, attraverso la nuova piattaforma Cherry 106, di cui è nel board con la carica di Ad, con Giuseppe Benini alla presidenza. L’operazione è partita con l’acquisto di Cassiopea NPL, un intermediario finanziario iscritto al registro di cui all’art. 106 TUB, tramite un aumento di capitale al seguito del quale il manager triestino detiene il 65% delle azioni. L’intermediario è stato appunto rinominato Cherry 106 e già attualmente ha come core business l’acquisizione e la gestione di portafogli di Npl.
L’iniziativa segue di qualche mese all’avvio di Cherry Bit, la piattaforma che usa l’intelligenza artificiale nel mondo del credito, presentata lo scorso settembre agli operatori specializzati nell’operatività sugli attivi deteriorati. L’intervento in Cherry 106 è stato perfezionato a seguito dell’autorizzazione già ottenuta da parte di Banca d’Italia alla variazione degli assetti proprietari. Contestualmente è stato anche modificato lo statuto, ampliando le attività esercitabili e sono stati rinnovati gli organi sociali.
Il nuovo Cda risulta dunque composto da sei membri: Giuseppe Benini (Presidente); Giovanni Bossi (Amministratore Delegato); Paolo Taruggi (Consigliere); Laura Gasparini (Consigliere); Emanuele Leoni (Consigliere); Gianluca Cambareri (Consigliere). Il Collegio Sindacale risulta composto da tre membri: Giovanna Ciriotto (Presidente); Marina Vienna (Sindaco effettivo); Carlo Regoliosi (Sindaco effettivo).
“Ho ritrovato in questa squadra – ha commentato Giovanni Bossi – lo spirito che ritengo indispensabile per poter affrontare le sfide del nostro progetto di crescita. Non mancano idee, esperienza, risorse, competenze, determinazione, passione, energia ed infine sorriso. Sono fiducioso che partiremo velocissimi nel creare, ancora una volta, qualcosa di unico”.