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Nozze nel petrolio italiano: Api compra il 100% di TotalErg

Nozze nel petrolio italiano: Api, anonima petroli italiana S.p.A., società petrolifera italiana attiva nei settori della raffinazione di petrolio e della distribuzione di carburanti, ha firmato venerdì un accordo vincolante con ERG S.p.A. e Total Marketing Services S.A. finalizzato all’acquisizione del 100% delle azioni di TotalErg S.p.A.. 

Se la rete di distributori di carburanti e gli asset nella raffinazione sono stati venduti ad Api (in questa joint venture Erg aveva il 51% e Total il 49%), l’ltrà metà del deal riguarda la fine della joint venture con Erg nei lubrificanti, con l’acquisto da parte della major francese del 51% in capo alla società italiana. Total sottolinea che “il mercato dei lubrificanti offre prospettive di crescita soddisfacenti”.

L‘importo complessivo che Erg incasserà per l‘equity value dalla transazione è pari a 273 milioni. Cifra che comprende i dividendi straordinari distribuiti da TotalErg per complessivi 71 milioni e una componente differita di 36 milioni, regolata da un ‘vendor loan agreement’ con scadenza a cinque anni e mezzo, sottoscritto con Api.

Commentando l‘operazione, l‘AD di Erg, Luca Bettonte, spiega che la cessione è “coerente con la nostra strategia e il nostro ruolo di produttori di energia verde, ci permette di rafforzare ulteriormente la capacità finanziaria al fine di proseguire il nostro percorso di crescita nelle rinnovabili”.

L’operazione con Api che comprende le oltre 2.600 stazioni di servizio della rete di TotalErg, il polo logistico di Roma ed il 25,16% della raffineria di Trecate (NO) – afferma il comunicato che annuncia l’operazione – permetterà al Gruppo della famiglia Brachetti Peretti di consolidare la propria posizione nel settore del downstream petrolifero italiano. 

Il nuovo Gruppo disporrà di oltre 5000 punti vendita su tutto il territorio nazionale, dell’attività delle raffinerie di Falconara Marittima (AN) e di Trecate, e di una logistica distribuita sia sul Tirreno che sull’Adriatico. Sulla base dei risultati aggregati del 2016, il nuovo gruppo raggiungerebbe un fatturato pari a circa 6 miliardi di euro. 

“Siamo molto soddisfatti per l’esito positivo di questa operazione fortemente italiana. Un’operazione industriale che ha un carattere strategico sia per il nostro Gruppo, che rinforza la posizione sul mercato e la propria capillarità sul territorio nazionale, sia per l’evoluzione futura dell’intero settore italiano dei carburanti e della mobilità” ha dichiarato Ugo Brachetti Peretti, Presidente di api. “L’acquisizione ci consente di raggiungere la dimensione produttiva, logistica e commerciale necessarie per perseguire la nostra strategia di sviluppo che ha al centro il cliente: vogliamo essere al fianco degli italiani ovunque avranno bisogno di energia e servizi per muoversi, con un’offerta sempre più ampia, innovativa e vantaggiosa.” 

“È un nuovo passo importante per il nostro gruppo e per la nostra famiglia “ha commentato il presidente e AD di api holding, Ferdinando Brachetti Peretti. “Questa acquisizione ci rafforza su un mercato in cui siamo presenti da più di 80 anni, confermando la nostra fiducia e l’interesse ad investire nel nostro Paese portando agli italiani i nostri valori.” 

L’efficacia dell’operazione, il cui closing è atteso entro il 31 gennaio 2018, è condizionata all’approvazione Antitrust.  
Nell’acquisizione, UniCredit è stata financial advisor di api. UBI Banca e Banco BPM hanno sostenuto api come joint financial advisor nella definizione della capital structure del gruppo e nella strutturazione del finanziamento. Lo studio Bonelli Erede ha assistito api come legal advisor.

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Categories: Finanza e Mercati