Novo Nordisk, il colosso farmaceutico danese, che ha visto il successo, ma anche il raffreddamento dell’interesse per i suoi farmaci contro il diabete e l’obesità, ora ha deciso allargare l’area del suo business ad altri settori, puntando sulle malattie rare e in particolare sull’emofilia.
Così la casa farmaceutica produttrice di Ozempic e Wegovy ieri ha annunciato un investimento di 8,5 miliardi di corone (circa 1,14 miliardi di euro) per la costruzione di un nuovo impianto produttivo a Odense, in Danimarca che entrerà in funzione nel 2027 creando 400 posti di lavoro. In una dichiarazione, l’azienda ha detto che il sito comprenderà un magazzino e una fabbrica. “Progettato per essere modulare e flessibile, ospiterà diversi tipi di prodotti nell’ambito delle malattie rare, come l’emofilia”, ha detto.
La nuova sfida, che segue l’investimento di 4,1 miliardi di dollari per espandere la produzione negli Usa annunciato a giugno, è piaciuta alla Borsa, dove il titolo ieri ha chiuso a +3,09%, facendo salire a 462, 3 miliardi di euro la capitalizzazione di mercato della società, che non solo supera di 94,66 miliardi il Pil della Danimarca, ma ha passato quello della Norvegia (462,38 miliardi di euro nel 2023). Oggi invece perde l’1,78%.
Novo Nordisk aveva iniziato bene l’anno proprio grazie all’enorme successo di Wegovy e Ozempic, i suoi farmaci GLP-1 per il controllo del peso e del diabete. Poi nel corso dell’anno le vendite di Wegovy hanno mostrato dati deludenti. Nonostante un incremento del 53% a 1,7 miliardi di dollari, il dato è rimasto ben al di sotto della stima di quasi 2 miliardi. Ciò aveva spinto Novo a rivedere al ribasso le previsioni di profitto per l’anno, provocando un crollo significativo delle azioni.