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Novità: l’iPhone Apple diventa Big e iWatch fa l’elettrocardiogramma

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Alzato il sipario sui quattro nuovi prodotti Apple: tre nuovi iPhone, che però altro non sono che evoluzioni dell’ultimo iPhone X, e l’ultima versione dell’Apple Watch, le cui vendite sono aumentate del 40% in un anno. La parola d’ordine è Big: lo schermo si fa grande per agganciare l’onda di video e film da vedere su smartphone. L’iWatch, il Series 4, ha un nuovo processore, display maggiorato di un terzo ma dimensioni esterne pressoché invariate. Numerose invece le migliorie nel software, soprattutto per quanto riguarda la salute e il benessere; c’è un sensore che riconosce se chi indossa il dispositivo è caduto e avvisa l’ospedale e un nuovo sistema che non solo conta i battiti cardiaci, ma addirittura registra l’elettrocardiogramma con precisione paragonabile a quella di un dispositivo medico (è approvato dalla FDA, Food and drug administration ossia l’ente governativo Usa che regola prodotti alimentari e farmaceutici). La versione aggiornata del Watch arriva il 21 settembre a partire da 439 euro (539 per la versione con cellulare, in Italia con Vodafone). È disponibile in acciaio e alluminio, in diversi colori.

Arrivano anch’essi sul mercato il 21 settembre, ma saranno disponibili in preordine già dal 14 cioè da domani, l’iPhone si fa in tre con due modelli più costosi e uno più “economico”. Il modello XS (a partire da 1189 euro nel modelli standard da 64 GB) e l’iPhone XS Max, il modello top da 1289 euro (che arriva a 1689 euro nel modello da 512 GB), mentre il modello per così dire low cost, l’iPhone XR (da 889 euro) sbarcherà in Italia solo dal 19 ottobre. L’iPhone XS, come denota la sigla S, non presenta cambiamenti radicali. Il design è lo stesso dell’iPhone X, mentre all’interno cambiano processore, fotocamere e memoria (da 64, 128, 256 e fino a 512 GB). Il chip A12 Bionic, prodotto da Apple, è il primo ad adottare la tecnologia a 7 nanometri e offre prestazioni superiori del 40% pur consumando meno del modello precedente. La dotazione hardware è la stessa dell’iPhone XS Max, che però ha uno schermo da 6,5 pollici contro 5,8 e una batteria potenziata. È il nuovo modello top, e prende il posto del vecchio Plus: grande, pesante, rifinito con la cura di un gioiello, è pensato per professionisti, ma volendo ci si gioca benissimo; è anche certificato IP 68, quindi può rimanere fino a due ore sott’acqua senza danni.

Gli iPhone XS sono disponibili in bianco, nero e oro, mentre i colori (rosso, blu, giallo, corallo) sono riservati al nuovo modello “low cost”. Si chiama iPhone XR, e replica la strategia sperimentata nel 2013 con l’iPhone 5c: materiali più economici, componenti meno avanzati, prezzo più basso. Il design è quasi identico al modello top, la novità è che stavolta il modello più economico non è il più piccolo: l’iPhone XR ha uno schermo da 6,1 pollici, con tecnologia Lcd e non Oled, struttura in alluminio anziché acciaio, niente 3D Touch. “Stiamo per arrivare a 2 miliardi di dispositivi iOS venduti”, ha annunciato l’ad di Apple Tim Cook durante l’evento di presentazione. E non ci vorrà molto: secondo un’indagine Mixpanel, oltre il 30 per cento degli utenti iPhone possiede un modello 6 o 6S, nelle due versioni standard e plus: sono apparecchi lanciati rispettivamente nel 2014 e 2015, quindi è molto probabile che siano destinati a essere sostituiti con l’arrivo dei nuovi modelli.

Una curiosità è il proseguimento nella tendenza di non usare più il tasto centrale, come fanno da anni sia Apple che gli altri produttori di smartphone: con questi tre modelli Apple compie infatti la transizione verso smartphone completamente privi di pulsante centrale. Il tasto home e il Touch ID sono ormai un ricordo. L’iPhone XR inoltre, oltre che essere più economico e più colorato, è un dispositivo che sembra tagliato appositamente per i mercati orientali, Cina in testa, dove i prodotti che mettono insieme caratteristiche da smartphone e da tablet (i cosiddetti “phablet”) sono molto apprezzati soprattutto dai più giovani. Gli XS sono invece prodotti di diverso prezzo e concettualmente molto più premium: e il nuovo colore oro, in una tonalità da lingotto, comunica proprio questo.

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