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Novavax: conti in rosso, ma vaccino “in arrivo”

Pixabay

Novavax, società farmaceutica statunitense, ha chiuso il quarto trimestre del 2020 con una perdita pari a 2,70 dollari per azione, un risultato inferiore alle stime degli analisti che si aspettavano un rosso di 1,49 dollari per azione.

Calo superiore alle attese anche per le entrate, che si sono attestate a 279,7 milioni di dollari. Nei dodici mesi terminati il 31 dicembre 2020, la perdita netta complessiva è stata di 418,3 milioni di dollari, o 7,27 dollari per azione, a fronte di un rosso pari a 132,7 milioni, o 5,51 per azione, registrato nello stesso periodo nel 2019.

Novità positive sono però arrivate sul vaccino anti-Covid, attualmente in fase III di sperimentazione. La società ha fatto sapere che il siero potrebbe essere autorizzato per l’uso negli Stati Uniti prima del previsto. L’ok potrebbe arrivare già a maggio sia da parte dell’Fda che da parte dell’Ema. Quest’ultima sta già sottoponendo il preparato alla procedura di rolling review. Secondo Novavax, il suo siero sarebbe efficace al 95.6% contro il coronavirus, all’89,3% contro la variante inglese del virus e al 60% contro quella sudafricana (più di Moderna e Pfizer nell’ultimo caso). Il vaccino è già stato oggetto di studio nel Regno Unito e pochi giorni fa Novavax ha annunciato di aver terminato l’arruolamento dei partecipanti allo studio Prevent-It negli Usa e in Messico.

“Con risultati di efficacia positivi, anche contro le varianti, il vaccino Novavax offre un profilo unico, anche per la possibilità di essere spedito e conservato a temperature tradizionali – ha dichiarato Stanley Erck, presidente e CEO della società – Riteniamo che queste caratteristiche ne supportino l’autorizzazione all’uso in via emergenziale e abbiamo avviato un dialogo con le autorità di regolamentazione per ottenerla”.

Le novità sul vaccino non sembrano aver convinto gli investitori. Sul Nasdaq le azioni cedono il 10% a 217,68 dollari. Ricordiamo che il titolo Novavax nel 2020 ha registrato un rialzo da record, chiudendo l’anno con un guadagno a quattro cifre: +2.697% per cento, una delle migliori prestazioni a livello mondiale. Tra gennaio e febbraio le azioni sono state protagoniste di un nuovo rally in seguito all’annuncio relativo ai risultati preliminari degli studi di laboratorio sul vaccino anti Covid.

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