E’ stata una nuova notte di sangue, nella Striscia di Gaza, dove la conta dei morti continua a salire e ha ormai superato le 1.100 persone, stando a quanto dichiarato dai servizi di soccorso palestinesi. E’ stata una lunga notte di raid: l’esercito israeliano ha bombardato diversi obiettivi in territorio palestinese, facendo vittime anche tra donne bambini. Bombardata anche la casa di Ismail Haniyeh, leader di Hamas a Gaza: “Il nemico israeliano ha bombardato nella notte la nostra abitazione, in due attacchi”.
Poco dopo, alcuni razzi sono stati lanciati su Israele, senza fare feriti. Nella notte le sirene d’allarme sono suonate a Tel Aviv e nell’area metropolitana e si sono udite diverse esplosioni, molto probabilmente a causa dell’intercettamento dei razzi da parte del sistema antimissili israeliano Iron Dome.
Nella giornata di ieri sono caduti anche cinque soldati israeliani, nel corso di un tentativo di attacco. A renderlo noto è un comunicato diramato dall’esercito.