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Nomura, profitti ai massimi di 4 anni, nel pieno dello scandalo con tentato omicidio: un suo trader manipolava i future sui titoli di Stato

Nonosrante sia stata travolta dagli scandali commessi da suoi dipendenti, il colosso di brokeraggio giapponese ha registrato profitti stellari

Nomura, profitti ai massimi di 4 anni, nel pieno dello scandalo con tentato omicidio: un suo trader manipolava i future sui titoli di Stato

Nomura Holdings, la più grande società di brokeraggio giapponese, ha registrato il maggior profitto degli ultimi quattro anni e il sesto trimestre di crescita, grazie soprattutto all’attivita di whalesale, salita ai massimi di nove anni. I risultati che potrebbero attenuare il recente scandalo per il quale la società ha dovuto pagare una sostanziosa multa e ha perso temporaneamente il suo status di primary dealer sul mercato dei titoli di Stato, riporta Reuters.

Lo scandalo: manipolazione prezzi bond, rapina, tentato omicidio

Gli scandali si sono moltiplicati in casa Nomura, fondata a Osaka nel 1925. Giovedì scorso l’autorità di regolamentazione bancaria ha inflitto a Nomura una sanzione di 21,8 milioni di yen (pari a 143.000 dollari) dopo che un’indagine ha accertato che un trader ha manipolato il prezzo dei contratti future sui titoli di Stato a 10 anni nel marzo 2021. Il ramo investigativo della Financial Services Agency giapponese ha precisato che il trader di Nomura aveva piazzato ordini fuorvianti, dando l’impressione artefatta di una domanda o un’offerta significative, senza avere però avere l’intenzione di acquistare o vendere alcunché. La vera intenzione era invece quella di eseguire operazioni in senso inverso rispetto a quanto indicato nel libro ordini: una pratica che l’authority ha definito “layering“, un tipo di “spoofing“.

L’impatto sui risultati trimestrali, dovuto alla perdita dell’attività di primary dealer e alla perdita di fiducia da parte dei clienti, è stato limitato per ora e Nomura ha fatto sapere che valuterà qualsiasi ulteriore impatto e ne darà le dovute spiegazioni, ha affermato il direttore finanziario Takumi Kitamura durante una conferenza stampa sui risultati.

La reputazione di Nomura potrebbe però essere ulteriormente macchiata dopo che giovedì scorso i media hanno diffuso notizie sull’arresto di un ex dipendente per la rapina e il tentato omicidio di due clienti anziani. L’uomo, di 29 anni, lavorava per Nomura Securities quando è accaduto il presunto crimine lo scorso luglio a Hiroshima: è sospettato di aver drogato un cliente e la moglie, rubato 26 milioni di yen (circa 157 mila euro) in contanti dalla loro casa e di averla incendiata. La coppia di 80enni è tuttavia fuggita e si è salvata. Un portavoce di Nomura Holdings ha confermato che si tratta di un ex dipendente licenziato per motivi disciplinari, senza specificare quando lavorava per la banca. “È estremamente deplorevole che un nostro ex dipendente sia stato arrestato”, ha riferito il portavoce aggiungendo che l’azienda dovrà valutare l’impatto sulla sua attività complessiva, ma ha rifiutato di rilasciare ulteriori dichiarazioni poiché il caso è sotto inchiesta.

In ogni caso, in risposta allo scandalo, Nomura ha promesso di rafforzare i controlli interni e ha affermato che sono state adottate “rigorose misure disciplinari” nei confronti del trader e dei dirigenti interessati. Secondo quanto comunicato, diversi dirigenti senior accetteranno volontariamente una riduzione del 20% dello stipendio per due mesi.

Il caso Archegos Capital costato 2,9 miliardi di dollari

Il colosso giapponese aveva già perso 2,9 miliardi di dollari inciampando sul fallimento dell’hedge fund Archegos Capital. La stessa Nomura (assieme a Credit Suisse) era stata travolta dal collasso del fondo hedge Archegos Capital Management, che le ha fatto perdere 2,9 miliardi di dollari. Okuda ha cercato di superare la crisi quattro anni fa quando ha assunto il ruolo di ceo prefissandosi l’obiettivo di raddoppiare gli utili ante imposte entro il 2031.

Il maggior profitto degli ultimi 4 anni grazie al wholesale

L’utile netto è stato pari a 98,4 miliardi di yen (645 milioni di dollari) nel trimestre luglio-settembre, rispetto ai 35,2 miliardi di yen dello stesso periodo dell’anno precedente. I risultati segnano la ripresa del segmento wholesale di Nomura, che da tempo registrava risultati deludenti, e che ha visto l’utile ante imposte superare quello del segmento di gestione patrimoniale per la prima volta in due anni. “Penso che i nostri sforzi degli ultimi anni per aumentare e diversificare i flussi di entrate, controllando al contempo i costi, si stiano traducendo quantitativamente nei numeri”, ha affermato Kitamura.

L’attività wholesale, che comprende mercati globali e servizi di investment banking, è stata favorita da una serie di accordi in Giappone, nonché da un rigido controllo dei costi. Come molte società finanziarie, Nomura sta spingendo di più nella gestione patrimoniale per generare profitti stabili basati su commissioni, meno influenzati dalle oscillazioni del sentiment del mercato. Questa attività ha visto il suo più alto profitto ante imposte in nove anni.


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