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Nomisma: nel 2012 le tariffe di luce e gas saliranno del 4,8% e del 2,7%

Da gennaio le tariffe di luce e gas aumenteranno rispettivamente del 4,8% e del 2,7%, evidenziando un incremento della spesa annua per famiglia pari a circa 53 euro. E’ quanto emerge dalle stime realizzate da Nomisma Energia.

Per le tariffe elettriche i prezzi saliranno di 0,8 centesimi al chilowattora che per una famiglia tipo (2.400 chilowattora consumati l’anno e 3 kw di potenza impegnata) determinerebbe una crescita di 21,5 euro su base annua. Per il gas, invece, è atteso un aumento del 2,7%, cioè di 2,3 centesimi al metro cubo che per la stessa famiglia ‘tipo’ (1.400 metri cubi di metano consumati in un anno) comporterà un aggravio di quasi 32 euro annui.

Secondo Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia, “a ‘spingere’ i nuovi rincari giocano le quotazioni del greggio – schizzate negli ultimi mesi ai record di 110 dollari al barile – ma anche dai maggiori costi legati alle fonti rinnovabili e ai prezzi di trasmissione”. “Dopo la stangata sui prezzi della benzina, che l’hanno spinta nei distributori italiani ai massimi d’Europa, arriva un’altra batosta con le tariffe di luce e gas, a conferma che l’Energia è il bene più tartassato per i consumatori finali”, aggiunge l’esperto di Nomisma Energia, sottolineando che se le previsioni trovassero conferma nell’aggiornamento tariffario dell’Autority per l’Energia per il primo trimestre 2012, atteso entro fine mese, si tratterebbe del quinto aumento trimestrale consecutivo per il gas e del terzo rincaro delle bollette elettriche in un anno. Le stime – ricorda – si basano, per quanto riguarda il gas, sul “calcolo automatico e fissato dalle regole dell’Autorità che sconta gli aumenti dei mesi scorsi del greggio a cui si sommano alcune nuove componenti per il trasporto”. Per l’elettricità la previsione “è più difficile”, precisa Nomisma Energia. Il quadro lascia comunque “ipotizzare” un “sensibile rincaro, pari al 4,8%”. Un aumento legato ai maggiori “costi di generazione elettrica sulla borsa, sommati al forte incremento degli oneri per finanziare i pannelli fotovoltaici e l’aumento per il costi di trasporto dell’elettricità”.

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Categories: Economia e Imprese