Il governo ha trovato l’accordo sulle nomine nelle società Partecipate dallo Stato. Via libera dunque alla spartizione targata Meloni con la sorpresa del tandem Scaroni-Cattaneo all’Enel. Vediamo le decisioni comunicate dal governo.
Nomine: via alla spartizione, è l’Enel la vera novità
Dopo un braccio di ferro che si è accentuato nelle ultime ore, il governo ha comunicato le decisioni per i rinnovi dei vertici nelle più importati società controllate dallo Stato. La vera novità è l’Enel dove torna Paolo Scaroni che ne è già stato amministratore delegato dal 2002 al 2005 per poi passare all’Eni e che oggi è presidente del Milan e vice presidente Rotschild. Scaroni arà presidente al fianco di Flavio Cattaneo, già amministratore delegato in Terna, Rai e Ntv e oggi vice presidente di Italo, sul quale la Lega ha puntato i piedi. “Non può decidere tutto Meloni”, è stato l’aut aut di Matteo Salvini che con Forza Italia ha fortemente spinto per questo ticket. Lascia Francesco Starace, l’Ad che per 9 anni ha trasformato l’Enel facendone un colosso internazionale, leader nel mondo nella produzione di energia rinnovabile e primo gruppo per capitalizzazione alla Borsa di Milano.
E così Paolo Scaroni sarà presidente con Flavio Cattaneo Ad nonostante le preferenze di Giorgia Meloni andassero all’Ad di Terna Stefano Donnarumma che si sposterà prevedibilmente a Cdp Venture lasciando il posto alla guida di Terna ad una donna, Giuseppina Di Foggia (ora a Nokia) affiancata da Igor De Biasio, legato a Salvini. Sarà Cdp a comunicare giovedì 13 aprile i nomi dell’intero consiglio d’amministrazione. Tornando ad Enel entrano come consiglieri: Alessandro Zehenter; Johanna Arbib Perugia; Fiammetta Salmoni; Olga Cuccurullo”.
Nomine: all’Eni resta Claudio Descalzi
Claudio Descalzi confermato alla guida di Eni, alla presidenza arriva il generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana. Descalzi si appresta dunque a iniziare il suo quarto mandato al vertice del gruppo dell’oil& gas dove è stato nominato la prima volta nel maggio 2014. Il ministero dell’Economia ha depositato la lista dei consiglieri di maggioranza in vista dell’assemblea che si terrà il 10 maggio, lo stesso giorno di quella dell’Enel.
“Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Eni convocata per il 10 maggio, il Mef – titolare del 4,34% del capitale e per il tramite della Cassa depositi e prestiti di un ulteriore 25,76% – ha depositato, di concerto con il Mimit, la seguente lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione: Giuseppe Zafarana (presidente); Claudio Descalzi (Ad); Cristina Sgubin (consigliere); Elisa Baroncini (consigliere); Federica Seganti (consigliere); Roberto Ciciani (consigliere)”, è il testo del comunicato Mef.
Il nuovo collegio sindacale di Eni sarà invece composto dai seguenti nominativi: Giulio Palazzo (effettivo); Andrea Parolini (effettivo); Marcella Caradonna (effettivo); Giulia de Martino (supplente); Riccardo Bonuccelli (supplente).
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Matteo Del Fante resta a Poste italiane, a Leonardo arriva Cingolani
Cambio della guardia a Leonardo dove lascia dopo risultati eccellenti Alessandro Profumo e arriva Roberto Cingolani, ex ministro con il governo Draghi. Stefano Pontecorvo sarà presidente. I consiglieri: Elena Vasco, Enrica Giorgetti, Francesco Macrì, Trifone Altieri, Cristina Manara, Marcello Sala.
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A Poste Italiane Matteo Del Fante rimane in qualità di AD, alla presidenza arriva Silvia Rovere.” All’assemblea degli azionisti di Poste italiane convocata per l’8 maggio, la lista consegnata dal Mef – titolare del 29,26% del capitale e per il tramite di Cassa depositi e prestiti di un ulteriore 35% – prevede un consiglio di amministrazione composto dai seguenti componenti: Silvia Rovere (presidente); Matteo del Fante (ad); Wanda Ternau (consigliere); Matteo Petrella (consigliere); Paolo Marchioni (consigliere); Valentina Gemignani (consigliere)”, conclude il comunicato del Mef.