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Nomine pubbliche, per Poste italiane e Mps rinvio in vista

L’emergenza sanitaria fa slittare la presentazione delle liste dei candidati alla guida delle società pubbliche e delle relative assemblee, a partire da Mps e Poste Italiane

Nomine pubbliche, per Poste italiane e Mps rinvio in vista

Il Coronavirus colpisce anche le nomine e le assemblee pubbliche delle società. Proprio perché le assemblee dei soci di Poste italiane e del Monte dei Paschi sono in calendario ai primi di aprile, cioè solo poche ore dopo la probabile fine del decreto “Si chiude l’Italia” che dovrebbe andare in Gazzetta Ufficiale oggi e diventare quindi subito operativo in tutto il Paese. Il Tesoro che direttamente o indirettamente ne è azionista di controllo è orientato a rinviarle. Per emergenza sanitaria e non per ragioni politiche.

Di conseguenza, prima ancora delle assemblee slittano le nomine, cioè la presentazione delle liste dei candidati del Tesoro (o della Cdp per le Poste italiane) per i futuri consigli d’amministrazione, che erano attese in settimana. Nelle tornate precedenti alla presentazione della lista delle Poste italiane, che di solito è la prima società a tenere l’assemblea di bilancio e che è teoricamente in programma per il 16 aprile, si accompagnavano quelle per le altre società i cui vertici sono in scadenza e principalmente quelli di Eni, Enel, Terna, Leonardo ed Enav. Non è escluso quindi che un rinvio tiri l’altro e che si vada a un generale slittamento delle nomine di qualche settimana.

Per quanto riguarda il merito delle questioni, per le Poste Italiane viene accreditata la conferma dell’ad Matteo Del Fante, soprattutto in virtù degli eccellenti risultati di bilancio e del riposizionamento e rilancio del Gruppo, mentre è incerta la posizione della presidente Bianca Maria Farina, che potrebbe essere destinata ad altri incarichi.

Più in alto mare invece il nuovo vertice del Monte dei Paschi, dove tuttavia nelle ultime ore sembra aver guadagnato terreno l’idea di nomine interne per dare continuità alla gestione della banca senese dopo l’uscita dell’ad Marco Morelli. In questo caso alla presidenza potrebbe essere confermata Stefania Bariatti mentre sulla poltrona di ad potrebbe salire l’attuale Cfo Andrea Rovellini, che è stato finora il braccio destro di Morelli.

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