Se non ci fosse l’emergenza coronavirus, questi sarebbero i primi giorni del toto nomine pubbliche. Nei prossimi mesi, ben 76 società controllate dal Tesoro (di cui 19 in modo diretto) devono rinnovare i propri organi sociali e presto arriveranno le liste dei candidati, a partire da quella per il rinnovo del Monte dei Paschi, attesa per giovedì. In gioco ci sono complessivamente 55 consigli d’amministrazione e 50 collegi sindacali, per un totale di 506 poltrone (di cui 258 nei Cda). I numeri sono contenuti in un’analisi del Centro Studi CoMar sulle società del ministero dell’Economia che terranno le proprie assemblee di bilancio nei prossimi mesi.
Nella lista compaiono giganti dell’economia italiana come Eni, Enel, Poste, Leonardo, Terna, Trenitalia e Mps. Ma anche Cdp Reti, Consip, Enav, Fintecna, Gse, Ipzs, Rai Way, Rfi, Sia e Sogin. Se consideriamo solo le prime 15 controllate del Tesoro nell’industria e nei servizi (escludendo banche e assicurazioni), i ricavi totali superano i 221,7 miliardi di euro, mentre il margine operativo netto arriva oltre quota 25,1 miliardi di euro. I dipendenti, invece, arrivano a quota.
Le nomine dovranno tenere conto dell’equilibrio di genere, principio rafforzato con l’ultima manovra, che impone di assegnare al sesso meno rappresentato almeno due quinti (il 40%) dei consiglieri d’amministrazione e dei sindaci. Ad oggi, su 506 componenti degli organi sociali uscenti, le donne sono 178, pari al 35,2% complessivo.
Per quanto riguarda la presenza in Borsa, il Mef detiene partecipazioni dirette in società quotate e altre in emittenti di strumenti quotati per un totale di 11 società (19 sono le non quotate), mentre altre tre sono presenti in Borsa attraverso le capogruppo Cdp o Rai. Tra le quotate, le controllate interessate dai rinnovi 2020 sono in totale 11, con 14 organi sociali, di cui 9 Cda e 5 collegi sindacali.
Infine, sul versante dell’analisi settoriale, il comparto più interessato dai rinnovi è quello dell’energia, con 9 società: Enel, Eni, Sogin, Terna e Cdp Reti (quale Capogruppo con partecipazioni in Snam, Italgas e Terna), Gestore dei Mercati Energetici, Gestore dei servizi energetici, Ricerca sul sistema energetico e Acquirente Unico. In questo settore andranno rinnovati 14 organi sociali, di cui 8 fra consiglieri d’amministrazione e commissari e 6 collegi Sindacali. I componenti in uscita sono 77 (43 consiglieri e 34 sindaci), di cui 28 sono donne (il 36,3%). Fra tutte le controllate del Tesoro, le società dell’energia sono quelle con la presenza femminile più significativa.