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Nomine Milano: il futuro di A2a, Fiera, Atm e Sea

Imagoeconomica

L’atteso giro di nomine primaverili non riguarda solo le società partecipate dallo Stato: è in arrivo un’importante tornata anche per il Comune di Milano, che nelle prossime settimane rinnoverà i vertici delle municipalizzate, tra certezze e incognite. Tra le società i cui cda sono in scadenza, stando alle indiscrezioni attuali l’unica certezza rimane la conferma al vertice della utility A2a, quotata in Borsa e guidata da Luca Valerio Camerano, con Giovanni Valoti alla presidenza. La società è co-controllata da Palazzo Marino e da Brescia, ma da statuto la nomina del prossimo presidente spetterà proprio al capoluogo lombardo.

I risultati parlano a favore di Camerano: nei 9 mesi del 2019 (ultimi dati disponibili) A2a ha registrato ricavi, mol, utili e margini in crescita. Per questo, secondo quanto scrive Mf-Milano Finanza, l’orientamento dei soci sarebbe quello di confermare il manager nominato addirittura prima dell’elezione di Beppe Sala, già nel 2014 dalla giunta Pisapia con l’appoggio dei renziani. Verso la conferma dunque la guida operativa del gruppo, in modo anche da garantire una maggiore continuità nella gestione. Più delicata la questione degli altri dossier sul tavolo del sindaco Sala, ai quali si è aggiunta la nomina del cda per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Oltre ad A2a, l’altra società quotata i cui vertici sono in scadenza è Fiera Milano: la nomina del nuovo cda spetta formalmente all’azionista Fondazione Fiera Milano (che detiene il 63,8%) che a sua volta fa capo pariteticamente a Regione Lombardia e a Comune di Milano. A capo della Fondazione di recente è stato nominato Enrico Pazzali, che peraltro in passato è stato amministratore delegato proprio della società operativa. Sul tema del rinnovo di Fiera Milano, Pazzali in dicembre è stato interlocutorio: da un lato ha espresso un giudizio molto positivo sull’attuale ad Fabrizio Curci, ma dall’altro ha comunicato che per la scelta del nuovo management, la Fondazione ricorrerà a un cacciatore di teste.

In alto mare anche il caso Atm, visto che il presidente Luca Bianchi lascerà l’azienda per entrare proprio nel cda della società che si occuperà delle Olimpiadi del 2026, in rappresentanza del Comune. Per quanto riguarda Sea, la società che gestisce gli aeroporti, i vertici sarebbero in realtà stati rinnovati lo scorso anno, ma secondo le indiscrezioni i tempi sembrano ormai maturi affinché Davide Corritore, attualmente vicepresidente, sostituisca alla presidenza Michaela Castelli: finora era bloccato dal vincolo di ineleggibilità, essendo presidente di MM, ma da aprile non ci sarà più questo ostacolo.

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