Il grande valzer delle nomine pubbliche avrà presto riflessi anche su Roma e in particolare su due delle sue principali utilities: l’Acea, l’azienda dell’elettricità e dell’acqua quotata in Borsa, e l’Atac, l’azienda dei trasporti della Capitale.
Le designazioni del Governo del numero uno di Acea, Stefano Donnarumma, alla guida di Terna, e quella di Paolo Simioni, Ad di Atac, alla testa dell’Enav – nella partita sulle nomine per le grandi partecipate pubbliche – obbligano a rinnovare i vertici delle local utilities romane e a farlo in fretta perchè entro maggio le assemblee di Terna ed Enav provvederanno a insediare Donnarumma e Simioni nei loro nuovi ruoli.
Ecco perchè a Roma il totonomine è già partito. Se non ci saranno colpi di scena, considerando che le nomine romane spettano principalmente alla Giunta Raggi – anche se per Acea dovrà misurarsi con i soci privati, a partire dal gruppo Caltagirone – e considerando anche che il sindaco pentastellato di Roma scade fra un anno e non è particolarmente solido e infine che le turbolenze interne ai Cinque Stelle non mancano mai, le indiscrezioni parlano di un possibile arrivo dalla Lombardia per la guida della ex municipalizzata dell’energia della Capitale.
In pole position per la nomina di Ad di Acea c’è Luca Valerio Camerano, Ad uscente di A2a che non sarà rinnovato per il sottile gioco di equilibri politici e statutari tra i Comuni di Milano e di Brescia, che sono i soci forti della multiutility lombarda. Certo, se diventerà il numero uno di Acea, Camerano – che ha tra l’altro il vantaggio di essere romano e di conoscere benissimo i problemi della Capitale – dovrà fra un anno riconquistare la fiducia non solo degli azionisti privati ma anche del nuovo sindaco, perché la Raggi non ha praticamente nessuna possibilità di essere riconfermata alla guida della citttà dopo la pessima prova fornita dalla sua Giunta.
Per Atac invece il gioco è più complesso perchè i candidati al ruolo di Ad al posto dell’uscente Simioni sono più d’uno. In pole position c’è Cristiano Ceresatto, attuale capo del Personale e numero due di Atac, ma non si può escludere il balzo in avanti di Giovanni Alberto Campisano, ingegnere esperto di trasporto pubblico e attuale capo dello staff e della segreteria dell’assessore alla Mobilità di Roma, Pietro Calabrese. Non si può nemmeno escludere l’accoppiata Ceresatto-Campisano con il primo nel ruolo di Ad e il secondo in quello di Direttore generale della tormentata municipalizzata di Roma ma di sicuro le nuove nomine capitoline non potranno tardare molto.