Il colosso finlandese dei telefonini continua a lottare contro i più pessimisti che lo danno già per perduto. Nel terzo trimestre 2011 Nokia ha registrato un calo nelle vendite del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a 8,98 miliardi di euro, ma le aspettative non superavano gli 8,67 miliardi. Non corrisponde alle attese neanche la perdita netta: si prevedeva un calo di 321 milioni di euro quando la perdita è stata di “soli” 68 milioni di euro. Rimane tuttavia un dato fortemente negativo se confrontato con l’utile netto di 529 milioni dello stesso periodo del 2010. La perdita operativa è stata pari a 71 milioni di euro, in netta flessione rispetto ai 403 milioni del terzo trimestre del 2010. Buono l’indice di redditività: l’Ebit margin della divisione di cellulari è stato del 4,1%, quando gli analisti si attendevano lo 0,1%.
Nokia ha venduto 16,8 milioni di smartphone. Ma le performance migliore l’ha ottenuta con i telefonini dual Sim. In calo il prezzo medio dei telefonini a 51 euro in questo terzo trimestre, contro i 65 euro dello stesso periodo del 2010. Continua però negativo l’andamento dell’azione in Borsa: il titolo ha perso il 45% da quando a febbraio il Ceo Elop ha dichiarato che inizierà a costruire nuovi smartphone utilizzando, in collaborazione con Microsoft, il sistema operativo Windows Mobile.