Nokia è in trattativa con Alcatel-Lucent per una possibile aggregazione attraverso un’offerta pubblica di scambio per il gruppo francese. Lo confermano le due aziende in due comunicati separati dopo indiscrezioni stampa. In Borsa, Alcatel-Lucent guadagna mentre Nokia perde.
Per Nokia, uscita dalle attività di telefonia dove un tempo era fortissima per concentrarsi sulle tecnologie di rete in competizione con Ericsson e Huawei, si tratterebbe della maggiore acquisizione nella sua storia: l’operazione potrebbe valutare Alcatel-Lucent in oltre 13 miliardi di dollari secondo l’agenzia Bloomberg. Le due società hanno ampliato l’impatto in Borsa dopo l’annuncio, con una perdita arrivata all’8,3% per Nokia e un rialzo del 18% per Alcatel a metà mattinata.
Entrambi i gruppi realizzano infrastrutture di rete come centraline e antenne per le comunicazioni cellulari. L’amministratore delegato di Nokia, Rajeev Suri, ha detto che l’acquisizione di Alcatel rafforzerebbe la posizione del gruppo in Cina, un mercato con circa 1,3 miliardi di contratti wirless, oltre a portare contratti con i due principali operatori di telefonia negli Usa, Verizon e At&t. Anche se le trattative sono in fase avanzata, nessun accordo è ancora stato raggiunto e l’operazione può ancora fallire.
I vertici di Nokia, in particolare, starebbero cercando il sostegno del governo francese, che in passato ha cercado di bloccare acquisizioni di società nazionali da parte di concorrenti esteri. Tuttavia, riporta Bloomberg, esponenti del governo starebbero collaborando con gli adviser per far sì che l’eventuale operazione protegga posti di lavoro in Francia, in particolare nel settore della ricerca.
Di recente Nokia aveva fatto supporre un’acquisizione in arrivo dopo aver pianificato la vendita di Here, una sua attività nel settore delle mappe online. Alcatel, sotto la guida dell’amministratore delegato Michel Combes, oltre a una cura dimagrante nei posti di lavoro (come Nokia) ha cercato di diminuire la dipendenza del gruppo dagli operatori di telefonia nazionali per concentrarsi su gruppi come Google e Amazon.