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Nobel per l’Economia va a Card, Angrist e Imbens

Il premio Nobel 2021 per le Scienze economiche è stato diviso a metà tra gli economisti che hanno dato un contributo alla società attraverso le ricerche sulle correlazioni tra causa ed effetto in alcune dinamiche del mercato del lavoro

Nobel per l’Economia va a Card, Angrist e Imbens

David Card da un lato e Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens dall’altro hanno vinto il Premio Nobel per l’Economia 2021. La prima metà del premio è dunque andata al canadese Card nato nel 1956, Phd a Princeton, insegna attualmente all’Università di Berkeley in California ed è stato premiato “per il suo contributo empirico all’economia del lavoro”. La seconda metà del premio è stata assegnata congiuntamente ai due economisti: l’americano Angrist, è nato nel 1960, anche lui Phd a Princeton, insegna al prestigioso Mit mentre l’olandese Imbens, nato nel 1963, è professore a Stanford in California. Sono stati premiati per “il loro contributo metodologico all’analisi delle causali nelle relazioni”.

L’annuncio è stato dato dall’Accademia svedese delle scienze con qualche minuto di ritardo per la difficoltà di raggiungere i premiati a causa del fuso orario. Il premio Nobel per l’Economia si è soprattutto concentrato sui rapporti di causa ed effetto nel mercato del lavoro e sulle correlazioni fra eventi. Molte delle importanti problematiche affrontate dalle scienze sociali, hanno spiegato i membri dell’Accademia svedese, hanno a che vedere con questioni di causa ed effetto. Qual è l’impatto dell’immigrazione sui salari e sui livelli di occupazione? Come incide una migliore formazione sul futuro guadagno di chi studia? Non è semplice rispondere a domande come queste perché – spiega l’Accademia – non vi sono parametri a cui raffrontarsi: non sappiamo cosa sarebbe successo se ci fosse stata una minore immigrazione o se lo studente anziché studiare avesse abbandonato la sua formazione.

“Gli studi di Card su questioni-chiave per la società e quelli di Angrist e Imbens sui contributi metodologici hanno dimostrato che gli esperimenti naturali sono una ricca fonte di conoscenza. La loro ricerca ha sostanzialmente migliorato la nostra capacità di rispondere a domande sulle correlazioni causali, e ciò è stato di grande beneficio per la società”, è stato il commento con il quale Peter Fredriksson, presidente del Comitato del Premio Nobel per le Scienze Economiche ha presentato i nomi dei vincitori.

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