Nissan ha ridotto del 20% le stime sugli utili attesi a fine 2012, che passano da 400 a 320 miliardi di yen, pari a circa 3,12 miliardi di euro. La casa automobilistica giapponese ha dovuto rivedere le previsioni a causa della debolezza del mercato europeo e del tonfo delle consegne in Cina, legato a una disputa territoriale in corso tra Tokyo e Pechino. Il conflitto diplomatico sino-nipponico sulle isole Senkaku ha infatti indotto Nissan a tagliare di 175 mila unità le previsioni di vendite annue in Cina.
Le previsioni di vendita complessiva per l’esercizio al marzo 2013 risultano così abbassate a 1,175 milioni di veicoli contro gli 1,35 milioni finora previsti. Nissan ha inoltre comunicato i dati relativi al primo semestre dell’anno fiscale, concluso con un utile netto di 178,3 miliardi di yen, in flessione del 2,8%.