Sopra le attese le vendite globali del gruppo dell’abbigliamento sportivo Nike, che ha registrato nel quarto trimestre fiscale utili e ricavi sopra le stime degli analisti.
Nel periodo terminato lo scorso 31 maggio, Nike ha messo a segno utili per 668 milioni di dollari, in rialzo del 22% rispetto ai 549 milioni dello stesso periodo dell’anno prima. In termini di utile per azione, il risultato è passato a 73 centesimi per azione da 59 centesimi. Al netto di voci straordinarie, il dato è salito a 76 da 60 centesimi, meglio dei 74 centesimi attesi dal mercato.
I ricavi sono cresciuti del 7,4%, a 6,7 miliardi di dollari. I margini lordi sono aumentati al 43,9% da 42,8%. In particolare, i ricavi del brand Nike hanno visto un +8%, escluso l’impatto dei cambi.
Nell’Europa occidentale il dato è rimasto invariato mentre nella cosiddetta “Greater China” i ricavi sono scesi dell’1%. E’ su questo mercato che gli analisti si concentreranno. Gli ordini futuri dei prodotti a marchio Nike – un indicatore dell’andamento della crescita del business – sono saliti a livello globale dell’8% contro il 7% dell’anno prima. In Cina – un mercato chiave per il gruppo – il rialzo si è fermato al 3%, ma al netto delle fluttuazioni valutarie il dato è piatto.
Gli investitori hanno comunque preferito festeggiare. In attesa dei conti, pubblicati ieri dopo la chiusura di Wall Street, il titolo Nike ha registrato un +0,76%, a 62,32 dollari. Nell’after-hours è arrivato a guadagnare oltre il 3%.
