Nice Footwear sbarcherà sul listino Euronext Growth Milan il prossimo 18 novembre. Il collocamento prevede un’offerta interamente in aumento di capitale per un massimo di 5 milioni di euro ed è riservata esclusivamente a investitori professionali. Il prossimo mercoledì inizia il bookbuilding e va avanti fino al giorno 10 novembre, salvo chiusura anticipata. La forchetta di prezzo va da un minimo di 9 a un massimo di 11 euro per una valutazione dell’equity value pre-money tra 13,5 e 16,5 milioni. La decisione di puntare al listino, da parte dell’azienda vicentina specializzata in calzature per il tempo libero e lo sport con marchi propri (Kronos) e in licenza (Fred Mello, Ellesse, Avirex e Conte of Florence), è una decisione frutto della crescita degli ultimi anni. «La società sta attraversando un periodo di rimodulazione e innovazione che ci ha permesso di raggiungere risultati significativi come l’emissione del primo minibond quotato su ExtraMotPro3, l’apertura della sede di Shanghai e il riconoscimento come pmi innovativa», dice Bruno Conterno, presidente e ad di Nice Footwear. Conterno, alla guida della società dal 2009, ne ha preso il 100% delle quote nel corso del 2016. Grazie anche alla neoacquisita Favaro Manifattura Calzaturiera, eccellenza nella produzione di scarpe nel segmento lusso nella Riviera del Brenta (un’operazione che è stata finalizzata lo scorso mese di giugno), il gruppo si dice pronto per un nuovo posizionamento volto a «creare un polo italiano di eccellenza nella progettazione e produzione di sneakers». Il dinamismo è un tratto distintivo del gruppo. Lo scorso agosto ha siglato con Brands-360, sussidiaria del gruppo UFG – Unlimited Footwear Group, un accordo di distribuzione del brand G-Star RAW nel mercato italiano a partire dalla stagione S/S 2022. L’accordo prevede la gestione da parte di Nice Footwear della rete di vendita italiana e la distribuzione iniziale in oltre 220 store lungo tutta la penisola.
I numeri dell’azienda vicentina nata nel 2004 sono di tutto rispetto. I ricavi pari a 23,6 milioni di euro nell’esercizio chiuso ad aprile 2021 con un apporto dovuto a Favaro Manifattura Calzaturiera (2,5 milioni), un utile netto pari a 1,2 milioni, un margine operativo lordo di 2,7 milioni e una posizione finanziaria netta di quasi 4 milioni, secondo i dati pro-forma del gruppo. Bene la divisione Progetti Speciali che ha realizzato ricavi pari a 11,4 milioni di euro, in progressione dell’81% rispetto all’esercizio 2018-19; positivo anche l’andamento della filiale Nice Footwear Asia di Hong Kong, passata da un fatturato di 300 mila euro del 2018-19 a 2 milioni di euro, grazie soprattutto a nuove collaborazioni avviate con progetti speciali sul mercato locale. A livello geografico, il mercato principale per la società è l’Italia, con una quota del 54% del giro d’affari totale, seguono Svizzera (23%) e Francia (14%). L’azienda è arrivata a produrre quasi 2 milioni di paia di scarpe all’anno, 2500 nuovi articoli e oltre 20 mila paia di campionari. Fiore all’occhiello l’area R&D per lo sviluppo di nuove tecnologie di produzione improntate al futuro come il software proprietario brevettato 3D e l’uso della realtà virtuale, che permette di riprodurre realisticamente le dimensioni e i dettagli dei render. Nel corso del 2020 l’azienda è anche entrata a far parte del cluster della Regione del Veneto Face-Design, che mette in rete università e aziende di design e fashion.
Quanto alla quotazione la società, d’intesa con il global coordinator, potrà incrementare l’offerta per ulteriori massimi 500mila euro. È prevista l’assegnazione di warrant. BPER Banca agisce in qualità di Euronext Growth advisor, global coordinator e specialist. Aritma agisce come advisor finanziario, BDO come società di revisione e Simmon&Simmons come deal counsel. EpYon ha svolto la due diligence finanziaria, Starclex Studio Legale assiste la società nella valutazione della corporate governance e Experta è consulente fiscale.