Per i tifosi del Barcellona (e non solo) potrebbe essere un duro colpo. La Procura spagnola ha chiesto due anni di reclusione per il campione brasiliano Neymar, indagato per corruzione nell’ambito di un’inchiesta su presunti illeciti commessi nel suo trasferimento dal Santos ai blaugrana. L’attaccante potrebbe ricevere anche una multa da circa 10 milioni di euro.
Stando a quanto riportano i media spagnoli, sono stati chiesti anche due anni per padre di Neymar, uno per la madre, tre per il presidente del Santos, Odilio Rodrigues, e ben cinque per l’ex presidente blaugrana, Sandro Rosell.
Nella sua requisitoria, il procuratore dell’Audiencia Nacional, José Perals, ha chiesto invece l’archiviazione per l’attuale presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, per mancanza di prove contro di lui, ma ha comunque chiesto 8,4 milioni di multa per il Barcellona e 7 milioni per il Santos.
Svolge un ruolo centrale nella vicenda il fondo DIS, che deteneva il 40% dei diritti di Neymar quando era un giocatore del Santos. Il gruppo Sonda, a cui appartiene il fondo Dis, è andato in tribunale per dire di sentirsi “truffato”. Secondo la società, nel 2011 il giocatore e suo padre hanno firmato due contratti con il Barcellona ignorando il fatto che i diritti del giocatore appartenevano a Santos e Dis.
