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Neymar al Santos è un affare per il bolsonarismo: ecco perché

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Romantico sì, ma fino ad un certo punto. Il ritorno di Neymar al Santos, club brasiliano che fu di Pelè e che lo lanciò nel 2009, è soprattutto un affare. Se infatti è vero che il calciatore, tra i più forti della sua generazione, per tornare nella squadra dove ha giocato fino al 2013 prima di approdare al Barcellona ha rinunciato al 98% dello stipendio mostruoso che prendeva all’Al Hilal (6,6 milioni di euro al mese), è altresì innegabile che la sua scelta “sentimentale” ha innescato un business senza precedenti per il calcio brasiliano. Anche perché la stella della Seleçao, che spera di rilanciarsi per giocare il Mondiale 2026, ha una fortuna stimata in un miliardo di dollari ed è da sempre estimatore dell’ex presidente Jair Bolsonaro e vicinissimo agli ambienti della destra che lo sostiene.

Neymar al Santos gioca insieme al figlio di Robinho, l’ex milanista che attualmente sta scontando in carcere una condanna per violenza sessuale per la quale lo stesso Ney gli aveva espresso totale solidarietà, così come aveva fatto con l’ex compagno al Barça Dani Alves, offrendosi di pagare le spese legali per affrontare il processo per stupro. Sin dai primi giorni dal rientro in patria, l’attaccante che ha pure giocato nel Psg ha fatto capire l’antifona, presentandosi all’allenamento direttamente in elicottero, per la modica spesa di circa 2.000 euro per la tratta tra il centro tecnico del Santos e la sua villa di Mangaratiba, nello Stato di Rio de Janeiro (Santos è sul litorale paulista). Il suo debutto in campo, lo scorso 5 febbraio nella partita casalinga contro il Botafogo SP, ha segnato ascolti da record, superando persino quelli del BBB, Big Brother Brasil. E ce ne vuole, visto che il Grande Fratello brasiliano è un programma da 20% di audience.

Sponsor e politica: il potere economico di Neymar

Non solo: la sua esperienza-bis con la maglia bianconera del Santos, nella speranza di allungarsi la carriera come stanno facendo Lionel Messi a Miami e Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita, ha scatenato gli sponsor. E non degli sponsor qualsiasi. Neymar è un aperto sostenitore di Bolsonaro e proprio per questo in patria è molto discusso: oltre che per aver combinato relativamente poco con la maglia della Nazionale (anche causa infortuni), molti gli rimproverano simpatie di estrema destra e atteggiamenti poco professionali e maschilisti, preferendogli come campione del momento l’icona dell’anti-razzismo Vinicius, del Real Madrid. Ma come scrive il sito finanziario Investnews, Neymar se fosse una impresa sarebbe sei volte più ricca del club per il quale gioca, il pur glorioso Santos.

Tra le aziende “bolsonariste” che immediatamente hanno voluto comparire sulla maglia numero 10 indossata dall’idolo Ney spicca la insurtech Loovi, fondata da Quézide Cunha, ex proprietario della casa editrice evangelica Omega, che è la prima distributrice della Bibbia in tutta l’America Latina. Tra gli investitori di Loovi c’è Pablo Marçal, volto nuovo dell’estrema destra e nel 2024 candidato a sindaco di San Paolo, dove per un pugno di voti non è arrivato clamorosamente al ballottaggio, da outsider. Marçal è un ricchissimo mental coach che vende corsi motivazionali online e vanta diverse condanne penali, tra cui una per tentato omicidio. E’ amico del 33 enne calciatore pure Luciano Hang, notissimo imprenditore proprietario della catena di grande distribuzione brasiliana Havan. Hang è un altro personaggio controverso, con un profilo alla “Wolf of Wall Street”.

Se di Loovi e Havan non si conoscono ancora i termini esatti dell’accordo, un parametro lo fornisce il contratto di sponsorizzazione con Viva Sorte Capitalização: 40 milioni di reais, circa 7 milioni di euro l’anno, divisi in metà al giocatore e metà al club. “Da quando è tornato Neymar – ha ammesso il presidente del Santos Marcelo Teixeira – il valore degli spazi pubblicitari venduti su magliette e pantaloncini è aumentato di 12 volte”. Persino i contratti già esistenti sono stati rinegoziati, passando in alcuni casi dal valore di 500 mila a 6 milioni di reais.

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