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Nexi perde oltre il 4% sulla scia del terzo profit warning della collega francese Worldline (-18%)

La società francese, anch’essa attiva nei pagamenti digitali, ha annunciato l’uscita del Ceo Gilles Grapinet

Nexi perde oltre il 4% sulla scia del terzo profit warning della collega francese Worldline (-18%)

Corre un brivido lungo la schiena dei pagamenti digitali europei, tutti interconnessi tra loro. A Piazza Affari la maglia nera stamane è per Nexi, che accusa un calo del 4,07% a metà seduta e si attesta a 6,08 euro ma a pesare è il crollo a Parigi, di circa il 18%, della collega francese Worldline anch’essa attiva nei pagamenti digitali.

Il gruppo italiano di pagamenti, partecipata da Cdp, il più grande in Europa per transazioni elaborate, giusto ieri nell’assemblea degli azionisti ha confermato la nomina di Luca Velussi come amministratore della società, dopo la cooptazione del cda dello scorso 8 maggio, che resterà in carica fino all’assemblea per l’approvazione del bilancio 2024.

Il titolo Nexi nell’ultimo mese ha mostrato un rialzo di oltre il 6%, grazie anche ai buoni risultati mostrati a fine luglio, ma nelle ultime sedute non sono mancate le vendite. E stamane la doccia fredda in scia della collega d’oltralpe.

Il profit warning della francese Worldline: è il terzo

Worldline, anch’essa attiva nei pagamenti digitali, ha annunciato l’uscita del Ceo Gilles Grapinet e ha lanciato un profit warning tagliando le previsioni 2024 su ricavi e margine operativo lordo, citando “problemi specifici di performance” in alcuni settori.

Le nuove previsioni di Woldline indicano ora un calo dell’1% del fatturato nel 2024, contro il +2-3% previsto ancora a inizio agosto, anche se i numeri potrebbero “aumentare se le condizioni economiche miglioreranno”, dice la società. L’Ebitda è previsto intorno a 1,1 miliardi di euro, in calo rispetto ai precedenti 1,13-1,17 miliardi.

“Si tratta del terzo allarme sui conti”, hanno sottolineato gli analisti di Jefferies. Dall’inizio dell’anno le quotazioni di Worldline hanno lasciato sul terreno più della metà del loro valore, precipitando da oltre 15 euro agli attuali 6,9 euro per azione.

Quanto al cambio al vertice, Grapinet lascia dopo undici anni. La società ha precisato di essere alla ricerca del suo successore, mentre il numero due Marc-Henri Desportes gestirà l’interim. “Con la guida di Desportes proseguiremo l’esecuzione del piano Power24″ dice la società, che prevede tra le altre cose l’uscita dell’8% dei 18mila dipendenti, “e di tutte le nostre grandi iniziative di sviluppo”, ha assicurato il presidente Wilfried Verstraete. Rinviato il capital markets day, previsto il 26 novembre e posticipato a data indefinita per “permettere la nuovo ad di contribuire al processo di definizione della strategia”.

Nexi: utili sopra le attese e buyback in vista

Nexi a fine luglio aveva detto utilizzerà la crescente liquidità in eccesso per riacquistare le proprie azioni più rapidamente del previsto visto che l’utile netto del secondo trimestre ha leggermente superato le previsioni. Nexi ha rispettato i suoi obiettivi annuali dopo che il fatturato trimestrale è aumentato del 5,8% su base annua, raggiungendo gli 879 milioni di euro (950 milioni di dollari), leggermente al di sopra della media stimata dagli analisti di 873 milioni di euro fornita dalla società. L’utile prima di interessi, imposte, ammortamenti e svalutazioni è cresciuto del 7,5% a 465 milioni di euro, superando le previsioni degli analisti del 6,2%.

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