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Nexi: nel primo trimestre ricavi superiori alle attese. In vista piccole M&A. Il titolo sale

Per il 2023 confermata la guidance con la stima di ricavi in crescita di “oltre il 7%”, generazione di cassa in eccesso per “almeno 500 milioni” e una leva finanziaria netta di circa 3 volte l’ebitda

Nexi: nel primo trimestre ricavi superiori alle attese. In vista piccole M&A. Il titolo sale

Per Nexi i ricavi del primo trimestre sono cresciuti un po’ più di quel che si attendeva il consensus, spinti soprattutto dal business Merchant Solutions.
Nel primo trimestre i ricavi si sono attestati a 741,7 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il dato ha superato la stima del consenso di 732 milioni. L’ebitda è cresciuto del 13,6% a 335,7 milioni (336 milioni la stima del consenso) con un ebitda margin al 45%, in aumento di 183 punti base rispetto al primo trimestre 2022 e poco sotto la stima del consenso al 45,9%. I costi totali sono saliti del 5,5% a 406 milioni contro un consensus di 396 milioni. Il titolo a Piazza Affari quota 7,69 euro in rialzo del 2,26%.

Guidance 2023 confermata: ricavi in crescita oltre il 7%

Confermata la guidance 2023 che stima ricavi in crescita di “oltre il 7%”, generazione di cassa in eccesso per “almeno 500 milioni” e una leva finanziaria netta di circa 3 volte l’ebitda includendo l’acquisisizione del merchant book di Sabadell. L’utile per azione normalizzato e’ stimato aumentare di oltre il 10% anno su anno. “Continuiamo a vedere tutti gli elementi per confermare la nostra guidance” ha detto il ceo di Nexi, Paolo Bertoluzzo, commentando i risultati trimestrali con gli analisti. Bertoluzzo ha precisato di avere “molta fiducia” nella guidance attuale e di non vedere ragioni per una modifica.

“Nel primo trimestre del 2023 i volumi delle transazioni acquiring hanno registrato una crescita a doppia cifra in tutte le geografie del gruppo, con il mese di gennaio che ha beneficiato di un confronto favorevole anno su anno legato agli impatti del Covid-19 a gennaio 2022”, dice Nexi, aggiungendo che anche nel mese di aprile i volumi hanno proseguito il trend di crescita a doppia cifra in tutte le geografie. “Il primo trimestre è il più forte del resto dell’anno grazie al confronto favorevole con il 2022” ha detto ancora Bertoluzzo durante la call con gli analisti, aggiungendo che invece è “molto difficile” dare indicazioni di guidance per i singoli trimestri successivi”.

Merchant Solutions è la locomotiva del business

A livello di singoli business, il Merchant Solutions, che rappresenta circa il 56% dei ricavi complessivi del gruppo, ha registrato ricavi pari a 412,5 milioni (407 milioni la stima del consenso), +11,5% anno su anno con una crescita a doppia cifra sia in Italia sia nella Dach region e in Polonia. Sono state gestite 4.073 milioni di transazioni (+16,9%) per un valore pari a 181,5 miliardi (+11,4%); l’Issuing Solutions (33% dei ricavi) ha evidenziato ricavi pari a 246,5 milioni (+8,2%, 242 milioni la stima del consenso) con 4.422 milioni transazioni gestite (+14,1%) per un valore pari a 204,2 miliardi (+11,8%); il Digital Banking Solutions (11% dei ricavi) ha mostrato ricavi stabili per 82,8 milioni (83 milioni la stima del consenso).

La cassa disponibile sarà sufficiente per i rimborsi del 2024 e del 2025

Al 31 marzo 2023, la posizione finanziaria netta gestionale è risultata pari a 5,518 miliardi e il rapporto con l’ebitda è pari a 3,3 volte, comprensivo dell’acquisizione del merchant book di Intesa Sanpaolo in Croazia che è stata completata a febbraio 2023. La leva finanziaria pro-forma che invece include le sinergie run-rate si attesta a circa 2,9 volte, “in linea con il piano”. La weighted average maturity è di circa 4 anni, senza scadenze fino al 2024, con un costo cash medio del debito al lordo delle imposte pari a circa il 2,7%. In particolare, la cassa disponibile, scrive la società, “è più che sufficiente a rimborsare le scadenze del debito del 2024 e del 2025”.
Nexi conferma la strategia di piano di una generazione di cassa in eccesso stimata a 2,8 miliardi nel periodo 2023-25 sottolineando la “forte crescita” degli asset già acquisiti (Italia, Grecia, Croazia e Spagna, ndr) e facendo notare che “le cessioni degli assets non core stanno procedendo secondo i piani”.

In vista M&A di piccole e medie dimensioni

Per quanto riguarda le future acquisizioni di portafogli merchant di banche che la società potrebbe portare a termine nei prossimi 12 mesi saranno per lo più di “piccole e medie dimensioni”, ha precisato il ceo, Paolo Bertoluzzo, rispondendo a una domanda al possibile M&A di attività che il gruppo di sistemi di pagamenti sta valutando.

Infine, Bertoluzzo ha detto che il dialogo di Nexi con il governo sulle misure allo studio per ridurre le commissioni di pagamento sulle transazioni digitali “sta proseguendo” e sta richiedendo “più tempo di quanto ci aspettavamo”. Il confronto e’ “abbastanza costruttivo” e “non ci aspettiamo impatti significativi sui nostri obiettivi dalle conversazioni in corso”, ha durante la call.

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