Si avvicina l’Ipo di Nexi in Borsa e sarà regina in Europa. Almeno per ora, infatti, la quotazione della società delle carte di credito, leader italiano nei sistemi di pagamento, si preannuncia come l’operazione di maggiori dimensioni sui listini del Vecchio Continente.
Il prezzo che sarà proposto agli investitori sarà fissato all’interno di una forchetta tra 8,5 e 10,35 euro corrispondenti ad una valutazione della società tra 7,1 e 8,1 miliardi. La valutazione è basata sul criterio dell’enterprise value, include cioè anche la posizione finanziaria netta della società. Lo ha deciso il Cda di Nexi, guidato da Paolo Bertoluzzo.
NEXI IN BORSA, COME AVVERRÀ L’OPERAZIONE
L’offerta avverrà secondo un duplice binario: da un lato la vendita di azioni esistenti, dall’altra l’emissione di nuove azioni per 700 milioni. L’aumento di capitale, già annunciato, servirà a ridurre l’indebitamento finanziario della società che ad Opvs conclusa si ritroverà con un debito netto di 1,7 miliardi, già spesati gli oneri della quotazione previsti intorno ai 70 milioni. resterà ora da vedere a quale punto della forchetta sarà individuato il prezzo finale di offerta. Al momento si ipotizza un flottante del 35-40 per cento per una raccolta complessiva tra 2,4 e 3,2 miliardi.
NEXI IN BORSA, CHI ENTRA E CHI ESCE
La quotazione di Nexi aprirà le porte ad un riassetto tra gli azionisti. La società è nata nel 2017 dal gruppo Icbpi (Isitituo centrale banche popolari italiane)-Cartasì con l’ingresso nel capitale di Advent, Bain Capital e Clessidra. All’ingresso dei nuovi soci è corrisposto il ridimensionamento delle banche che due anni prima avevano venduto parte delle azioni in loro possesso. Oggi la quota rimasta in mano alle ex banche popolari è del 7% e lì’Opvs di Nexi potrebbe essere l’occasione per alcune di uscire definitivamente, incassando una buona plusvalenza. Se condo le indiscrezioni pubblicate dal Sole 24 Ore a cedere le azioni in Ipo potrebbero essere Banco Bpm (1,6%) e Credito Valtelline (1,3%). Potrebbero unirsi a loro anche Popolare di Sondrio (1,3%) e Ubi Banca (0,6%). Il 7%, ai valori di prezzo indicati per l’Ipo potrebbe valere da 378 a 450 milioni.
NEXI IN BORSA, LA TEMPISTICA
Secondo le indiscrezioni raccolte da MF Nexi arriverebbe sul listino nella settimana di Pasqua, in ipotesi il 16 aprile. Oggi, mercoledì 27 aprile, è atteso il via libera di Borsa italiana mentre all’inizio della prossima settimana dovrebbe pronunciarsi la Consob.