Esattamente 2,011 miliardi di euro. Questo l’importo raccolto da Nexi nel corso dell’offerta pubblica iniziale conclusa l’11 aprile. La cifra potrà arrivare fino a 2,31 miliardi nel caso in cui i global coordinator decideranno di esercitare l’opzione greenshoe concessa.
Tutto pronto dunque per la quotazione: la matricola Nexi entrerà in contrattazione a partire da martedì 16 aprile. Sarà il collocamento più grande degli ultimi 20 anni in Italia tra quelli riservati agli istituzionali. Non solo, sarà anche la maggiore quotazione in assoluto per una società attiva nel settore dei pagamenti a livello globale.
Il prezzo per azione è stato fissato a 9 euro, all’interno della forchetta iniziale prevista compresa tra 8,5 e 10,35 euro. Al debutto, la capitalizzazione di Borsa della società guidata da Paolo Bertoluzzo sarà di 5,7 miliardi di euro. L’enterprise value totale è di 7,3 miliardi, mentre il flottante sarà pari a 35,6% del capitale sociale, incrementabile fino a 40,9% a seguito dell’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe. Per quanto riguarda l’azionariato, dopo il collocamento, Mercury UK avrà il 62.6% del capitale (57,3% del capitale sociale in caso di greenshoe).
Tornando all’Ipo, l’offerta, fa sapere Nexi, ha attirato l’interesse della comunità finanziaria nazionale, ricevendo richieste al prezzo di offerta per un controvalore superiore a 5,4 miliardi di euro da circa 340 investitori globali.
Secondo il Sole 24 Ore tra questi ci sarebbero anche colossi del calibro di Blackrock, Vanguard, Fidelity, ma anche gruppi europei come società del gruppo Credit Agricole, Jiulius Baer, Alliance Bernstein, Vontobel, nonché un grande fondo sovrano asiatico, probabilmente il fondo Gic di Singapore.
Per quanto riguarda l’Italia, hanno partecipato all’offerta più di 100 investitori nazionali.
Dall’operazione di vendita di azioni l’azionista di maggioranza Mercury UK raccoglierà 1,125 miliardi, incrementabili fino a 1,427miliardi in caso di greenshoe, mentre le banche venditrici (Banco BPM, Banca Popolare di Sondrio, Banca di Cividale, Credito Valtellinese e Iccrea Banca) incasseranno complessivamente 185,6 milioni.
Nel dettaglio, Nexi ha fatto sapere che sono state collocate 223.405.054 azioni, di cui: 125 milioni di azioni da parte di MercuryUK Holdco, 20.627.277 azioni da parte di Banco Bpm, Banca Popolare di Sondrio, Banca di Cividale, Credito Valtellinese e Iccrea Banca e 77.777.777 azioni derivanti da un aumento di capitale di Nexi, con esclusione del diritto di opzione.
Ricordiamo che, secondo quanto indicato dalla società, i 684 milioni raccolti in aumento di capitale serviranno, insieme al nuovo contratto di finanziamento disponibile a seguito della offerta, a ridurre l’indebitamento finanziario del gruppo e di rifinanziare parte dell’indebitamento stesso mediante rimborso parziale dei prestiti obbligazionari emessi dalla società.