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Newlat Food punta a 5 miliardi di ricavi al 2030 dopo l’acquisto di Princes

Il nuovo gruppo che nascerà dall’acquisizione avrà un fatturato di 2,8 miliardi, una rete operativa di 31 stabilimenti, 8mila dipendenti e 30 brand. Closing a fine luglio

Newlat Food punta a 5 miliardi di ricavi al 2030 dopo l’acquisto di Princes

Dopo l’annuncio riguardante l’intenzione di acquisire il 100% del capitale sociale di Princes, storico gruppo alimentare con sede nel Regno Unito e il rally in Borsa registrato nei giorni successivi (anche lunedì il titolo ha chiuso in rialzo del 3,4%), Newlat Food presenta il piano industriale che punta a 5 miliardi di euro di ricavi al 2030.

Dal nuovo gruppo 2,8 miliardi di fatturato

Il nuovo gruppo che nascerà dalle nozze con Princes, New Princes Group, avrà un fatturato 2,8 miliardi di euro, una rete operativa globale di 31 stabilimenti e circa 8.800 dipendenti e 30 brand. 

Il gruppo raddoppierà l’offerta di categorie di prodotti verso i propri clienti, “diventando una delle principali aziende multimarca e multiprodotto del settore alimentare in Europa”, sottolinea la società.

Il closing dell’operazione, subordinato al via libera dellle autorità competenti e alla consultazione del comitato aziendale europeo e olandese all’interno del gruppo Princes, è previsto entro la fine di luglio 2024.

Il piano industriale di Newlat Food

Il piano industriale al 2030 prevede una crescita organica del fatturato con un Cagr del 3% tra il 2024 e 2030, raggiungendo quota 3,34 miliardi di euro nel 2030. “Ulteriori contributi alla crescita potranno venire dalle sinergie commerciali tra Princes e Newlat Food”, sottolinea il gruppo in una nota, mentre il target di 5 miliardi sarà legato al contributo dato dalla crescita per linee esterne.

In questo scenario conservativo, la redditività è prevista in aumento di 270 bps, raggiungendo nel 2030 un Ebitda di 317 milioni ed un margine del 9,5% “guidato da sinergie commerciali, dal miglioramento del mix di prodotti offerti, da un maggiore contributo dei marchi di proprietà e dalla leva operativa”, evidenzia Newlat. Le sinergie di costo ed integrazione sono stimate a 36 milioni, mentre ulteriori sinergie commerciali potranno guidare ad una crescita del margine oltre il 10% entro il 2030.

L’utile netto dovrebbe superare i 100 milioni entro il 2030, mentre già per l’esercizio corrente, la società si attende un utile pro-forma 2024 (Princes consolidata per 12 mesi) superiore ai 300 milioni per effetto del badwill di 288 milioni. A fronte di questa posta straordinaria e in considerazione dello shareholder loan di 200 milioni, il patrimonio netto di gruppo è atteso superare 700 milioni.

Il gruppo si aspetta un livello di Free Cash Flow pari a 172 milioni nel 2030, “risultato di una più efficiente gestione del Working Capital, un’ottimizzazione della struttura operativa e conseguente riduzione dei Capex, oltre che dalla progressiva riduzione dei costi per interessi legati al triangolo virtuoso di Ebitda in miglioramento, riduzione dello spread medio e progressiva riduzione dell’ammontare medio del debito”, fa sapere Newlat. 

Il management prevede di completare rapidamente il processo di riduzione della leva finanziaria, puntando a un rapporto debito netto/Ebitda inferiore a 1x entro la fine del 2026. Tale flessibilità finanziaria permetterà a New Princes Group di guardare a ulteriori attività strategiche di M&A per arrivare a 5 miliardi di ricavi nel 2030.

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