Lo stato di New York ha ufficialmente messo al bando fornelli, stufe e riscaldamento a gas. Il Senato e l’Assemblea dello Stato hanno approvato la misura, che rientra nella nuova legge di bilancio da 229 miliardi di dollari, presentata dalla governatrice democratica Kathy Hochul. L’obiettivo è quello di rendere lo stato della Grande Mela un ambiente più green. New York è il primo stato americano a prendere questa decisione. Due gli anni di tempo per case e condomini per adeguarsi alle nuove regole. Infatti, il provvedimento entrerà in vigore dal 2026. Un cambiamento radicale per uno stato dove tre famiglie su cinque si affidano proprio al gas.
“Questa misura proteggerà le famiglie e gli abitanti avviando New York sulla giusta strada verso un futuro più pulito e più sano“, ha commentato la portavoce Katy Zielinski della governatrice.
Si accende il dibattito negli Usa: gioiscono gli ambientalisti, protestano le lobby e i repubblicani
La decisione di New York arriva in un momento di grande dibattito a livello nazionale sull’impatto sulla salute e sull’ambiente dei combustibili fossili e sulle future decisioni da intraprendere per fermare il cambiamento climatico. Secondo alcuni dati, gli edifici, nel solo Stato di New York, provocano il 32% di emissioni negative per il riscaldamento globale. Molte città negli USA, hanno adottato o stanno valutando politiche che vietano o scoraggiano l’uso del gas naturale nei nuovi edifici. Per la Casa Bianca il cambiamento climatico è una priorità. Basti pensare all’IRA (Inflation Reduction Act), approvato da Biden l’estate scorsa, che tra i provvedimenti prevede interventi relativi all’ambiente per 386 miliardi di dollari (incentivi e crediti d’imposta per famiglie e imprese mirati a favorire la transizione verso fonti di energia rinnovabili o il nucleare). La scelta ovviamente è stata accolta con grande gioia dai movimenti ambientalisti mentre dal fronte dell’opposizione sono scattate subito le proteste. I Repubblicani reputano la decisione “un divieto incostituzionale, primo nella nazione, sugli allacciamenti al gas naturale nelle nuove costruzioni che farà lievitare le bollette e aumenterà i costi delle abitazioni”, dichiara il senatore dello Stato di New York Robert Ortt. Proteste veementi arrivano anche dai grandi gruppi industriali del gas e delle lobby dei ristoranti e degli elettrodomestici che ritengono le preoccupazioni ambientali esagerate.
“Cambiare il modo in cui produciamo e usiamo l’energia per diminuire la nostra dipendenza dai combustibili fossili contribuirà a garantire un ambiente più sano per noi e per i nostri figli”, ha, invece, dichiarato il portavoce dell’Assemblea generale dello Stato di New York, Carl Heastie membro del partito democratico.
Stop al gas in casa: cosa succederà adesso?
Le nuove disposizioni richiederanno che i nuovi palazzi dovranno essere dotati di riscaldamento e cucina elettrici a partire dal 2025. Lo stop entrerà in vigore per gli edifici con meno di sette piani a partire dal 2026. Per gli edifici più alti, come i grattacieli, le misure entreranno in vigore entro il 2029. Previste alcune eccezioni. Saranno esentati dal provvedimento gli ospedali, lavanderie, infrastrutture critiche, grandi centri commerciali e qualche ristorante. Esclusi dalle misure anche case ed edifici esistenti o in ristrutturazione.
View Comments (1)
La decisione di New York di vietare fornelli e riscaldamento a gas nelle nuove costruzioni è un passo significativo verso un futuro più sostenibile. Tuttavia, è comprensibile che ci sia un dibattito su questa decisione, temendo aumenti delle bollette e dei costi delle abitazioni. L'adozione del riscaldamento a pavimento elettrico potrebbe essere una soluzione efficace per garantire il comfort termico degli edifici senza l'utilizzo di combustibili fossili. Nel complesso, questa iniziativa rappresenta un impegno concreto per la transizione verso fonti di energia più pulite e può servire da esempio per altre città e stati. Il futuro dell'energia sostenibile dipende dalla volontà di adottare cambiamenti audaci e progressivi come questo.