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Netflix: profitti record e oltre 5 milioni di nuovi utenti. Ma aumenta l’abbonamento in Italia e Spagna: ecco di quanto

Pixabay

Netflix ha chiuso il terzo trimestre con risultati da incorniciare: profitti record di 2,36 miliardi di dollari, in aumento del 41%. L’utile per azione è arrivato a 5,40 dollari, ben oltre le aspettative di 5,12 dollari. Anche i ricavi non hanno deluso, toccando quota 9,82 miliardi di dollari, con una crescita del 15%. Il margine operativo è cresciuto al 29,6% dal 22,4%, superando la previsione del 28,1% ed è cresciuto anche il numero degli abbonati. Questi risultati sono stati ottenuti nonostante i ritardi nella programmazione causati dagli scioperi che hanno bloccato Hollywood, grazie alla continua offerta di nuovi show e serie di grande successo. Nel pre-market di Wall Street, il titolo sale del 5%, proseguendo un trend positivo che ha portato a un guadagno del 53,3% dall’inizio dell’anno.

Sul fronte delle tariffe, Netflix ha annunciato nuovi rincari, che interesseranno gli abbonamenti in Italia e Spagna, seguendo gli aumenti già applicati in altri Paesi. In Brasile, uno dei piani più economici verrà gradualmente eliminato.

Boom degli abbonati: oltre 5 milioni di nuovi utenti per Netflix

Netflix ha visto l’arrivo di 5,07 milioni di nuovi abbonati, superando le previsioni di 4,5 milioni, anche se inferiore agli 8,76 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Questo ha portato il totale degli abbonati a 282,7 milioni, e Netflix continua a vantare il minor numero di defezioni nel settore. Le nuove adesioni sono state particolarmente forti in Europa, Medio Oriente e Asia, mentre l’America Latina si è registrato un primo leggero calo. Gli Stati Uniti e il Canada, invece, hanno portato in casa 690mila nuovi abbonati (contro i 1,75 milioni di un anno fa).

Cosa ha spinto la crescita?

Molto del merito va alla tanto discussa “stretta sulle password“, che ha incentivato molti utenti a creare nuovi account. Anche l’introduzione del piano con pubblicità al mese ha giocato un ruolo importante: questa opzione ha contribuito alla crescita del 35% dei nuovi abbonati, attratti dal costo ridotto.

“Siamo impegnati a migliorare continuamente il valore dell’intrattenimento che offriamo”, ha dichiarato il co-ceo Greg Peters. Gli investitori sembrano fiduciosi nella strategia di Netflix, con le azioni che hanno più che quadruplicato il loro valore da maggio 2022, quando l’azienda aveva registrato un rallentamento della crescita. Da allora, la piattaforma ha aggiunto oltre 60 milioni di utenti.

Le previsioni per il futuro, ma qualche nube all’orizzonte

Guardando avanti, Netflix si aspetta un po’ di rallentamento nei prossimi mesi, con un utile previsto per il quarto trimestre di 1,85 miliardi di dollari. Tuttavia, i ricavi sono stimati in crescita a 10,13 miliardi di dollari e i nuovi abbonati dovrebbero superare quelli del terzo trimestre. La piattaforma prevede di chiudere l’anno con ricavi intorno ai 39 miliardi di dollari, un margine operativo del 27% e un flusso di cassa tra i 6 e i 6,5 miliardi di dollari. Nel 2025, l’asticella si alza ancora: si punta a ricavi tra 43 e 44 miliardi, con un margine operativo del 28%.

Nonostante i numeri incoraggianti, alcuni analisti avvertono che l’effetto positivo della stretta sulle password potrebbe essere temporaneo. Inoltre, i ritorni sugli investimenti pubblicitari e nel gaming sono ancora limitati, e questo genera cautela a Wall Street, dove si teme che il titolo possa essere sopravvalutato.

Novità in casa Netflix

Per mantenere alta l’attenzione, sta investendo sempre più nella programmazione live. Nel 2024, debutterà con tre ore di wrestling Wwe trasmesse in diretta ogni settimana, e non mancheranno eventi di richiamo come un incontro di pugilato con Mike Tyson e due partite di Nfl a Natale. Inoltre, a fine anno tornerà Squid Game, la serie che ha già battuto tutti i record della piattaforma.

Netflix aumenta i costi degli abbonamenti: ecco i nuovi prezzi

Gli aumenti non sono una sorpresa, essendo già stati annunciati in precedenza. La piattaforma ha spiegato che all’inizio di ottobre ha ritoccato i prezzi in vari mercati, tra cui il Giappone, e ora tocca anche a Italia e Spagna.

Le nuove tariffe sono già attive: il piano Standard con pubblicità passa da 5,49 euro a 6,99 euro al mese, mentre il Premium sale da 17,99 euro a 19,99 euro. Invariato, invece, il costo del piano Standard senza pubblicità, che resta fermo a 13,99 euro.

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