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Netflix: crescono gli abbonati e utili oltre le attese. Guidance 2025 rivista al rialzo. Il titolo nell’afterhour balza del 14%

Netflix, il balzo è legato soprattutto agli eventi sportivi trasmessi live, come Mike Tyson vs Jake Paule e il campionato di football americano e al ritorno di Squid Game

Netflix: crescono gli abbonati e utili oltre le attese. Guidance 2025 rivista al rialzo. Il titolo nell’afterhour balza del 14%

Netflix, il gigante dello streaming, ha aggiunto un numero record di abbonati nell’ultimo trimestre, consentendogli di aumentare i prezzi per la maggior parte dei piani di servizio negli Stati Uniti e in altri paesi. I dati, resi noti ieri sera dopo la chiusura delle contrattazioni Usa, hanno innescato una folla di acquisti after-hours, mostrando guadagni anche del 14%.

La società ha chiuso il quarto trimestre con 18,9 milioni in più di abbonati, arrivando a 301,63 milioni di utenti. Netflix ha affermato che la crescita è stata guidata dalla sua lista di contenuti, dal miglioramento del prodotto e dalla tipica stagionalità del quarto trimestre. Soprattutto il balzo legato agli eventi sportivi trasmessi live, come Mike Tyson vs Jake Paule e il campionato di football americano e al ritorno di Squid Game.

In particolare negli ultimi tre mesi dello scorso anni i ricavi sono cresciuti del 16% a 10,24 miliardi di dollari per una crescita del 16% su base annua, contro le stime del consenso fissate a 10,11 miliardi. L’utile per azione (eps) è stato pari a 4,27 dollari, in crescita rispetto ai 2,11 dollari del medesimo periodo dell’anno precedente e al di sopra delle attese degli analisti a 4,2 dollari.

“La nostra programmazione per il quarto trimestre ha superato anche le nostre più elevate aspettative: la stagione 2 di Squid Game è sulla buona strada diventata una delle stagioni delle nostre serie originali più viste, Carry-On è entrata nella nostra Top 10 di tutti i tempi elenco dei film, la lotta tra Jake Paul e Mike Tyson è diventata l’evento sportivo più trasmesso in streaming di sempre il giorno di Natale abbiamo consegnato le due partite della Nfl più trasmesse in streaming della storia”, si legge nella nota della società. E’ultima volta che Netflix comunica le cifre dei nuovi abbonati: in futuro l’azienda comunicherà altri parametri di performance, in particolare fatturato, profitti e, su base semestrale, un report sull’engagement. E’ un cambiamento che gli analisti attribuiscono alla prospettiva di rallentamenti nella crescita degli abbonati, dopo le forti crescite negli ultimi anni.

“Entriamo nel 2025 con un forte slancio”, ha affermato Netflix nella sua nota agli investitori, affermando di aver aggiunto ben 41 milioni di abbonati nel 2024, a sua volta un massimo storico annuale, e di aver così accelerato la crescita. La società ha riportato una quota della audience Tv totale pari all’8,5%, sui livelli massimi della sua storia.

Guidance di fatturato 2025 aumentata a 43,5-44,5 miliardi

Netflix stima per il primo trimestre del 2025 un eps di 5,58 dollari e 10,42 miliardi di ricavi. Le previsioni del mercato sono fissate, rispettivamente, a 5,97 e 10,49 miliardi. Netflix ha alzato la guidance sui ricavi per l’intero 2025 al range 43,5-44,5 miliardi, circa 500 milioni in più rispetto alle previsioni precedenti, riflettendo il miglioramento dei fondamentali aziendali e la performance più forte del previsto del quarto trimestre. “Un quarto trimestre da incorniciare per Netflix. L’azienda ha aggiunto ben 18,9 milioni di nuovi abbonati nel trimestre, il più grande guadagno trimestrale della sua storia, portando il totale degli abbonati globali a oltre 300 milioni. Allo stesso tempo, il gigante dello streaming ha battuto le stime degli investitori in termini di utili e ricavi”, ha commentato a caldo Josh Gilbert, market analyst di eToro.

Prezzi in aumento in alcuni Paesi

Netflix ha affermato che grazie al successo, e davanti a continui investimenti nei programmi su livelli annuali stabilizzatisi attorno a 17-18 miliardi, d’ora in avanti aumenterà i prezzi del servizio per la maggior parte dei piani negli Stati Uniti, in Canada, in Portogallo e in Argentina. Negli Stati Uniti, il servizio base con pubblicità salirà del 14% a 7,99 dollari, mentre il pacchetto premium costerà 24,99 dollari, un incremento del 9%. L’azienda, per sostenere i rincari, conta sul tasso di disdette oggi più basso tra i servizi streaming in abbonamento, pari all’1,8% a dicembre.

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