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Netanyahu umiliato da Trump che sull’Iran tira dritto. Attenzione Giorgia, la strada della Casa Bianca è stretta

La missione americana del premier israeliano è stata un clamoroso insuccesso e il Presidente Trump lo ha umiliato quasi quanto Zelensky. Giovedì 17 alla Casa Bianca ci va Meloni: attenta Giorgia, perché il tycoon americano non fa sconti a nessuno

Netanyahu umiliato da Trump che sull’Iran tira dritto. Attenzione Giorgia, la strada della Casa Bianca è stretta

L’umiliazione subita dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nell’incontro dell’altro giorno con il Presidente americano Donald Trump nella Sala Ovale della Casa Bianca non è pari a quella inflitta dal bizzoso tycoon al Presidente ucraino Volodymyr Zelensky di fine febbraio, ma poco ci manca. Netanyahu è tornato a casa a mani vuote ma soprattutto ha dovuto prendere atto che le sue sollecitazioni a Trump perché non intavolasse colloqui con l’Iran sono rimaste del tutto inascoltate. Non è chiaro se Trump punti a smantellare o a sospendere il pericoloso programma nucleare iraniano ma quel che è chiaro è che vuole provare a dialogare fino in fondo con Teheran, con buona pace del leader israeliano che è apparso assai afflitto. Il flop di Netanyahu riguarda da vicino anche l’Italia perché giovedì 17 aprile la premier Giorgia Meloni volerà a Washington per incontrare Trump alla Casa Bianca nella missione più difficile del suo mandato, Che cosa potrà offrire e che cosa potrà ottenere la Meloni da Trump senza rompere i rapporti con l’Unione europea che guarda con diffidenza alla missione americana della premier italiana? Difficile a dirsi, ma certamente, come scrive oggi su “la Repubblica” Stefano Folli, la sua “strada è stretta”, molto stretta. E il flop di Netanyahu è lì a ricordarlo. Attenta, Giorgia.

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