La tecnologia di Facebook e Google arriva in soccorso delle vittime del terremoto che ha squassato il Nepal, il cui bilancio assume sempre più, con il passare delle ore, le dimensioni di un autentico disastro.
Il social network di Mark Zuckerberg, come annunciato dal suo stesso creatore, ha lanciato, infatti, il Safety Check, uno strumento creato appositamente dallo staff di Facebook per le calamità naturali e attraverso il quale chi si trova nelle aree colpite dal sisma potrà informare tutti quanti riguardo al proprio stato di salute.
Come ha spiegato lo stesso Zuckerberg attraverso un post su Facebook: “Quando succedono disastri, le persone hanno bisogno di sapere come stanno i loro cari. È in questi momenti che potersi connettere conta davvero”, ed è proprio a questo che servirà il Safety Check, il cui funzionamento è piuttosto elementare.
Tutti gli utenti che si trovano nelle vicinanze del disastro, infatti, riceveranno automaticamente un messaggio che gli chiederà se stiano bene. In caso di risposta affermativa Facebook contatterà tutti gli “amici” della persona per informarli della situazione. Inoltre, grazie alla geolocalizzazione della app per smartphone, chiunque potra controllare la lista dei propri amici che potrebbero essere in difficoltà-
Per quanto riguarda Google, invece, il colosso di Mountain View ha riattivato la sua applicazione Person Finder, che raccoglie informazioni dagli operatori sul luogo e permette ai privati di immettere dati nel sistema per facilitare il ritrovamento dei propri famigliari, creando così un database di ricerca online.
Person Finder è stato lanciato per la prima volta in occasione del terremoto di Haiti del 2010 ed è stato attivato in diverse altre occasioni di emergenze straordinarie.