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Negozi e supermercati aperti o no il Primo Maggio? La battaglia continua

Secondo Federdistribuzione, il 49% dei negozi italiani sarà aperto, ma i sindacati annunciano scioperi – Confesercenti: “La deregulation è riuscita solo a spostare quote di mercato verso la grande distribuzione” – Le imprese: “Chiudere sarebbe un danno enorme per il Paese”. Ecco dove trovare i supermercati aperti

Negozi e supermercati aperti o no il Primo Maggio? La battaglia continua

Domanda: i negozi sono aperti il Primo Maggio? Risposta: alcuni sì, altri rimangono chiusi per scelta, altri ancora devono far fronte agli scioperi. Dopo le polemiche su Pasqua, Pasquetta e 25 aprile, anche la Festa dei Lavoratori accende lo scontro fra sindacati, associazioni di categoria e imprese.

Secondo Federdistribuzione – che rappresenta aziende come Esselunga e Carrefour – il 49% dei negozi italiani sarà aperto e il 46% delle aperture riguarderà marchi dell’alimentazione. In particolare, Ikea, Esselunga e Coop hanno optato per le saracinesche abbassate, mentre Carrefour terrà aperti alcuni punti vendita. Conad lascerà campo libero ai singoli imprenditori associati, mentre Decathlon si rimetterà alle scelte dei direttori dei singoli punti vendita. Auchan manterrà aperti invece 8 ipermercati su 48 nelle zone a maggior flusso turistico.

I SINDACATI E GLI SCIOPERI DEL PRIMO MAGGIO

Intanto, prosegue lo scontro politico. La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, ritiene che sia “profondamente sbagliato avere i negozi aperti nelle tre feste civili del nostro Paese, che sono il 25 aprile, il Primo Maggio e il 2 giugno”.

I sindacati hanno indetto scioperi regionali  in Lazio, Puglia e Sicilia, mentre mobilitazioni territoriali sono previste in Lombardia. Semplici appelli all’astensione dal lavoro sono stati lanciati in Piemonte, Emilia Romagna, Umbria e Liguria (in quest’ultima regione la sola Filcams Cgil ha scelto la strada dello sciopero).

COLDIRETTI E CONFESERCENTI

Anche Confesercenti è contraria alle aperture nei festivi: l’associazione cita un sondaggio Swg da cui emerge che il 60% degli italiani sarebbe favorevole a chiudere i negozi nei giorni di festa e che appena il 20% avrebbe intenzione di fare acquisti il primo maggio.

Diversa la posizione di Coldiretti, che ricorda come “oltre 200mila fra allevatori, pastori e agricoltori” siano costretti a rimanere al lavoro il primo maggio “per non lasciare soli i propri animali”.

CONFIMPRESE E FIPE- CONFCOMMERCIO

Dall’altra parte della barricata c’è Confimprese: “I negozi devono stare aperti quando i cittadini sono in festa e riempiono le strade – sostiene il presidente dell’associazione, Mario Resca – Chiuderli sarebbe un danno enorme, ma soprattutto un regalo ad Amazon”.

Porte aperte anche per chi vuole mangiare fuori casa: la Federazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe, che aderisce a Confcommercio) afferma che il primo maggio saranno al lavoro 644 mila dipendenti di bar, ristoranti e stabilimenti balneari, a cui si aggiungono altri 333 mila lavoratori indipendenti.

“Le aperture delle imprese di ristorazione nei giorni festivi sono fondamentali in un Paese come l’Italia a forte vocazione turistica – dice Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe – Non possiamo interrompere i servizi a favore dei turisti, neppure in giornate di forte significato sindacale come il primo maggio”.

LA LEGGE MONTI

All’origine dello scontro c’è la legge Monti del 2012, che ha liberalizzato gli orari d’apertura permettendo di tenere le saracinesche alzate 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno.

I sindacati chiedono di cambiarla per difendere il valore sociale della festività e soprattutto perché – sostengono – finora non ha prodotto alcun miglioramento sul fronte dell’occupazione né su quello dei consumi. Al contrario, la deregolamentazione ha peggiorato le condizioni di lavoro dei dipendenti.

Sulla stessa linea, ancora una volta, Confesercenti: “Dal 2012 a oggi – si legge in una nota –  l’aumento di competizione ha portato alla cessazione di almeno 90mila piccoli negozi. La deregulation è riuscita solo a spostare quote di mercato verso la grande distribuzione”.

LINK UTILI

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Supermercati aperti a Milano il 1° maggio
Supermercati aperti a Napoli il 1° maggio
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Supermercati aperti a Bologna il 1° maggio
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