A giugno 2024, i Boston Celtics toccavano il cielo con un dito, festeggiando il loro 18° titolo Nba e diventando, in solitaria, la squadra più vincente della lega, superando gli storici rivali dei Los Angeles Lakers. Un trionfo che, però, è stato presto offuscato da una notizia inaspettata: pochi giorni dopo la vittoria, la famiglia Grousbeck, proprietaria della franchigia dal 2002, annunciava la decisione di mettere in vendita la squadra.
Oggi, a nove mesi di distanza, il passaggio di consegne è ufficiale: i Celtics hanno un nuovo proprietario. La storica franchigia passa nelle mani del magnate della tecnologia Bill Chisholm, che ha assicurato il controllo della squadra con un assegno da 6,1 miliardi di dollari. Una cifra stellare, che segna un nuovo record nella storia dello sport americano, superando i 6,05 miliardi spesi nel 2023 per gli Washington Commanders della Nfl.
Un affare d’oro: i Celtics valgono 20 volte di più
Acquistati nel 2002 per “appena” 360 milioni di dollari, i Boston Celtics si sono rivelati un affare d’oro per i Grousbeck, che in oltre vent’anni hanno visto il valore della squadra moltiplicarsi quasi per venti. Ma non è stato solo un successo finanziario: sotto la loro gestione, Boston ha vinto due titoli Nba, nel 2008 e nel 2024, e ha raggiunto altre due finali, nel 2010 e nel 2022.
Nonostante il roster attuale sia tra i più competitivi della lega, con stelle del calibro di Jayson Tatum, Jaylen Brown e Kristaps Porziņģis, la famiglia Grousbeck ha scelto di passare il testimone, cedendo la squadra al miglior offerente. E il miglior offerente è stato proprio Bill Chisholm, co-fondatore e managing partner della Symphony Technology Group (Stg), un colosso californiano specializzato in software e analisi dati.
Chi è Bill Chisholm, il nuovo “chief” di Boston
Se nel mondo della pallacanestro il suo nome non era mai circolato prima, nella finanza e nella tecnologia Bill Chisholm è un volto ben noto. Nato e cresciuto a Georgetown, Massachusetts, e laureato a Dartmouth, è sempre stato un tifoso dei Celtics. Ora, oltre a tifare, potrà anche decidere il futuro della squadra.
Secondo quanto riportato dal Boston Globe, la nuova proprietà lavorerà a stretto contatto con Wyc Grousbeck per i prossimi tre anni, con l’ex proprietario che manterrà il ruolo di Governor della squadra fino al 2028. L’accordo prevede il coinvolgimento di altri nomi importanti, tra cui il miliardario Robert Hale e Bruce Beal Jr., presidente della Related Companies.
Nella corsa all’acquisto dei Celtics non sono mancati volti noti al panorama italiano: Chisholm, sostenuto anche da Goldman Sachs (scrive Bloomberg), ha dovuto superare la concorrenza di figure come Stan Middleman ma soprattutto di Steve Pagliuca (proprietario dell’Atalanta e già socio di minoranza dei Grousbeck) e di Dan Friedkin, patron della Roma.
Un futuro dorato, ma non senza sfide
Se da un lato Boston si conferma una delle franchigie più iconiche e ambite della NBA, dall’altro Chisholm e il suo team dovranno affrontare subito ostacoli economici di rilievo. Il monte salari della squadra e la luxury tax potrebbero toccare la cifra record di 500 milioni di dollari nella prossima stagione, una spesa che richiederà decisioni oculate per mantenere la sostenibilità finanziaria della squadra.
Il contesto economico della Nba, però, è più che favorevole. La lega gode di ottima salute, come dimostra il recente accordo da 76 miliardi di dollari per i diritti Tv con Espn, Nbc e Amazon. Investire nei Celtics non è solo un’operazione finanziaria, ma un colpo strategico: Boston, insieme ai Los Angeles Lakers e ai New York Knicks, è una delle squadre più redditizie e tifate della lega.
Anche rispetto alle altre vendite recenti nella NBA, il primato dei Celtics è netto: i Phoenix Suns sono stati ceduti per 4 miliardi, i Milwaukee Bucks per 3,5 miliardi e i Dallas Mavericks per la stessa cifra. La franchigia di Boston, invece, ha polverizzato ogni record, confermandosi una delle squadre più ambite del panorama sportivo.
Un’era si chiude, ma i Celtics restano tra i favoriti
Ora si attende solo il via libera del Board of Governors della Nba, ma nel frattempo i tifosi di Boston possono stare tranquilli: la squadra è forte, solida e ancora una seria candidata al titolo. Al momento i Celtics sono secondi nella Eastern Conference, e con un core giovane e talentuoso, le prospettive per il futuro sono più che rosee.
Dopo aver riportato il titolo a Boston e aver moltiplicato il valore della franchigia come nessun altro, la famiglia Grousbeck si congeda con un successo che è tanto sportivo quanto economico. Ora la palla passa a Chisholm: riuscirà a mantenere i Celtics ai vertici della Nba?