La crisi c’è (la Francia sta ufficialmente rischiando di entrare in recessione), il lavoro manca (disoccupazione ai massimi storici per i cittadini di Hollande), eppure i francesi continuano a fare figli. Magari un po’ più tardi (sale a 30,1 anni l’età media per le donne), ma il marchio di fabbrica è sempre quello, di un modello da imitare per molti Paesi occidentali che invece registrano da anni un netta decrescita demografica.
Oltralpe infatti, grazie alle generosissime leggi sulle “allocations familiales”, i bambini nati nel 2012 sono quasi esattamente gli stessi che nel 2011: 792mila contro 793mila, con un indicatore medio di fecondità che si conferma a 2 figli per donna, il più elevato del mondo occidentale. Persino dei fertilissimi Stati Uniti, che nel 2007 registravano un 2,12 sceso a 1,89 nel 2011, e per non parlare dell’Europa, mediamente al di sotto di 1,6 bambini per donna. L’unica eccezione è l’Irlanda, che ha lo stesso ritmo riproduttivo della Francia, mentre la ricca Germania è sotto la media continentale e fa peggio pure dell’Italia con 1,38 (1,39 da noi).