Tra pranzi, cene natalizie e di capodanno, shopping e regali, addobbi e pulizie post feste, diventiamo super-consumatori rispetto ad altri giorni dell’anno. Il WWF, proprio per questo, ha dato dei consigli su come affrontare le festività in maniera #plasticfree. I rifiuti in questo periodo aumentano in media del 30%: si prevede un aumento del volume di rifiuti destinati spesso all’indifferenziata, un aggravio ulteriore per lo smaltimento da parte delle amministrazioni locali.
Ecco 10 regole su addobbi, tavola, cibo, regali e confezioni, pochi gesti, semplici, che moltiplicati per oltre 60 milioni di italiani, alleggeriscono il nostro ‘peso’ sul pianeta.
- Il dilemma dell’albero: Per l’albero la cosa migliore è addobbare piante che già possediamo o acquistare un sempreverde nostrano (ginepro, corbezzolo, agrume) che ben si adatta ai nostri ambienti. Se vogliamo l’abete, acquistiamolo presso un vivaio locale, controllando la provenienza e la presenza di un idoneo pane di terra e radici vitali. Trattiamolo con cura e dopo le feste trasferiamolo in un vaso più grande, posizionato in una zona fresca e umida del terrazzo o del giardino. I più creativi potranno optare per un albero “fai da te” con materiali di riciclo o di recupero. Per gli addobbi, scegliamo decorazioni di vetro, legno, oppure di pasta di sale colorata, magari da realizzare con i bambini. Un’altra soluzione è la frutta secca, il marzapane o catenelle di popcorn che, trascorso il Natale, potremo mettere sul terrazzo per rifocillare gli uccelli infreddoliti.
- Luminarie “Salva-Clima”: Le luci attorno all’albero o al presepe sono d’obbligo: sostituisci quelle a incandescenza con i led. Hanno un costo maggiore, compensato però dal risparmio in bolletta, fino all’80% meno energia delle vecchie lampadine, e dalla durata. Sono inoltre più sicure in quanto generano poco calore, minimizzando il rischio di incendi dovuti al surriscaldamento. Per l’esterno, esistono luminarie dotate di un pannello fotovoltaico: con un’ora di sole illuminano fino a 10 ore.
- L’esempio si serve a tavola: Per rispettare l’ambiente anche a Natale, prova un menù biologico, con prodotti locali, di stagione e poca carne. Nella tradizione italiana esistono piatti vegetariani, evitiamo prodotti come il paté di fegato d’oca, che comporta enormi sofferenze per gli animali, o le aragoste.
- Il cenone Green: Nella scelta del pesce da mettere in tavola concentriamoci sul fresco proveniente da pesca locale e artigianale a “miglio zero”.
- No al Natale “Sprecone”: Riduciamo gli sprechi a tavola: stiamo attenti a conservare bene quello che acquistiamo e a non buttare quello che avanza. Evitiamo le stoviglie in plastica usa e getta, se abbiamo davvero tanti ospiti optiamo per quelle in bioplastica, carta o bambù che possono essere smaltite con gli scarti alimentari.
- Sì shopping, no auto: Per gli acquisti natalizi, meglio spostarsi con bici o mezzi pubblici: meno stress e minor impatto ambientale.
- Impacchetta i regali in modo originale: L’ideale sarebbe non incartare i regali, ma così svanisce l’effetto sorpresa. Un buon compromesso potrebbe essere preferire la carta di recupero o riciclata.
- Niente regali dal traffico illegale di specie: Scialli di shahtoosh, gioielli di carapace di tartaruga o denti di squalo, pelli e artigli di grandi felini, ossa di cetacei intarsiate, zanne e pelli di elefante, coralli e conchiglie sono solo alcuni esempi di prodotti da evitare perché minacciano specie in estinzione e rafforzano le reti criminali.
- Scegli regali solidali: Grazie alla Campagna #standupforforest si potrà regalare a una persona che amiamo, proprio un albero delle foreste del mondo. Il destinatario riceverà una cartolina personalizzata con l’immagine della foresta che hai deciso di proteggere fra quella amazzonica, del Congo e indonesiana, insieme a un messaggio personalizzato dal mittente.
- Natale fuori porta? Non scordarti la natura: Se non dobbiamo andare oltreoceano, scegliamo di viaggiare in treno: è il modo migliore per iniziare un viaggio sostenibile. Una volta arrivati a destinazione meglio andare a piedi o optare per la bici, per inquinare meno, scoprire angoli nascosti e vivere un luogo come chi lo abita. Non stampiamo biglietti su carta ma scaricali sul cellulare.
Ecco altri accorgimenti anche dei Vigili del Fuoco:
- Se preferite un albero artificiale verificate che sia di tipo autoestinguente: controllate che sia indicato sulla confezione o nelle istruzioni all’interno. Qualora preferiate un albero naturale controllate che, all’atto dell’acquisto, non sia già secco. Verificate ad esempio che il colore degli aghi sia verde intenso oppure che gli aghi stessi non si stacchino facilmente. Un albero secco in presenza di fiamme si incendia molto velocemente.
- Qualora abbiate scelto un albero naturale, cioè piantato con le radici nel vaso, verificatene la stabilità. Se invece avete scelto un albero artificiale, attenzione al piedistallo dove è montato: controllate che sia di grandezza adeguata.
- Posizionate l’albero di natale lontano da materiale infiammabile quali, ad esempio tende, mobili imbottiti o tovaglie.
- Se in casa ci sono bambini piccoli state attenti al posizionamento delle decorazioni: attaccate le palle di vetro più in alto, in modo che queste non possano venire raggiunte dai bambini. I cocci di una palla rotta possono creare delle gravi ferite.
- Evitate di utilizzare candele.
- Attenzione ad utilizzare solo catene luminose con il marchio CE, meglio se anche con il marchio di sicurezza di un organismo di certificazione volontario tipo IMQ, TÜV, GS, ecc..
- Per evitare surriscaldamenti delle luci, scegliete catene luminose alimentate da un trasformatore.
- Non sovraccaricate le prese, preferite le cosiddette “ciabatte elettriche”.
- Non lasciate le luci accese di notte o quando non si è in casa.
- Utilizzate per l’esterno solo catene luminose specifiche e a bassa tensione (12 o 24 Volts), controllate che sulla confezione o nel suo interno sia indicato che è possibile l’uso esterno.
- Leggete sempre tutte le avvertenze dei componenti elettrici che utilizzate.
- Evitate di nascondere prese, fili e trasformatori dietro carta, regali o peggio ancora tende.