Torna a crescere la spesa degli italiani per il Natale. A dirlo sono le previsioni di Confcommercio, secondo cui, dopo sette anni di crisi, il Natale 2015 sarà finalmente positivo per famiglie italiane, che spenderanno 10 miliardi di euro per i regali, pari a 166 euro a persona, contro i 9,8 miliardi (pari a 158 euro a persona) del 2014.
Un aumento che si spiegherebbe anche con la crescita delle tredicesime, che, secondo il direttore dell’Ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella, “dovrebbero crescere complessivamente dell’1,6%, un fatto questo che non si verificava da tanto tempo”.
Cresce anche la percentuale di chi effettuerà i regali, all’85,9% rispetto all’85,2% dello scorso anno, e di chi li ritiene una spesa piacevole, al 52,5% contro il 50,6% del 2014. Diminuisce, invece, di dieci punti percentuali, la quota di chi aspetta gli ultimissimi giorni per fare i regali.
Nonostante l’incognita terrorismo debba indurre alla prudenza, “Le condizioni economiche – secondo il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli – sono favorevoli: petrolio, cambi e tassi di interesse, e la ripresa lentamente si sta concretizzando e sta producendo i primi effetti tangibili sulle famiglie”, anche se “il governo non ha ancora vinto la scommessa di trasformare la crescita statistica in una ripresa diffusa e robusta”.
Per far ripartire l’economia e il Pil italiano, secondo Sangalli, c’è “bisogno di più coraggio nel tagliare le tasse, ridurre il deficit di legalità, tagliare la spesa improduttiva e ridurre la cattiva burocrazia”.