Dai dati emerge dunque che la crisi morde ancora, impietosa: secondo il Touring, infatti, quasi il 40% degli italiani non si sposterà da casa e il motivo principale è, guarda un po’, proprio la situazione economica. Oltretutto, il 75% di coloro che si concederanno un periodo di ferie rimarrà comunque in Italia, dove le regioni più scelte sono Trentino-Alto Adige (29% dei turisti che soggiornerà in Italia), Lombardia (11%) e Veneto (9%). Il restante 25% preferisce l’estero prediligendo in ogni caso destinazioni vicine e possibilmente economiche come Francia (17%), Spagna (11%) e Austria (8%). Il primo Paese extraeuropeo per numero di preferenze sono gli Stati Uniti, ma se lo possono permettere davvero in pochi: il 5%.
Per l’inverno 2013 la componente economica è molto rilevante anche nella scelta della destinazione e della tipologia di soggiorno. Vista la situazione di instabilità, un italiano su tre destinerà non più di 500 euro alle ferie e il 72% non più di 1.000 euro. In pochi (14%) supereranno i 1.500 euro. In confronto al budget a disposizione nel 2012, inoltre, per quest’anno il 64% dichiara di investire la stessa somma di denaro, il 21% riferisce una diminuzione e solo il 15% sostiene che sia aumentato. A influenzare la scelta della vacanza, inoltre, secondo i dati raccolti, sono la bellezza dei luoghi (il 76% delle risposte), seguita a distanza da una buona offerta culturale (27%), dai servizi per lo sport (26%), da un’adeguata proposta enogastronomica (19%) e un buon calendario di eventi (13%).
Per quanto riguarda le diverse strutture ricettive, gli hotel detengono ancora il primato (40%) mentre le seconde case e le case di amici o parenti rappresentano un’alternativa – legata anche alla crisi – per il 33%. Il settore extralberghiero professionale, invece, ricopre il 24%: particolarmente apprezzati sono gli alloggi in affitto (32%), Bed and Breakfast (22%) e i campeggi (21%) che, nonostante la stagione, sono la terza soluzione ricettiva scelta, prevalentemente associata al turismo montano. La discriminante a questo proposito sembra essere legata ancora alla crisi economica: quasi la metà degli intervistati ricerca infatti “un prezzo vantaggioso”. Il wi-fi gratis è irrinunciabile per il 24%, seguito dalla presenza di un’area wellness (16%).
La ricerca del Touring ha, inoltre, analizzato quali sono i canali che gli italiani hanno utilizzato per pianificare il proprio viaggio. Fondamentale è il web con il 34%: nello specifico il 23% visita il portale della destinazione e l’11% consulta siti con contenuti realizzati da altri utenti. A sorpresa, i social network registrano utilizzi molto bassi (1%). Il 16% consulta riviste o guide turistiche per orientarsi nella scelta e il 13%, infine, segue consigli di amici e parenti.
L’auto è il mezzo di vacanza per eccellenza : il 64%, infatti, la predilige rispetto all’aereo, scelto dal 20% delle persone. In confronto alla rilevazione previsionale sulle vacanze estive condotta a giugno, diminuisce il peso percentuale della nave (dall’8% all’1%) e quello del camper (dall’8% al 6%): in questo caso la spiegazione è imputabile al fattore stagionale. Confrontando le risposte di coloro che andranno in Italia con quelle di coloro che sceglieranno l’estero, emerge che nei viaggi domestici l’uso dell’auto è preponderante (80%), seguita a notevole distanza dal treno (11%). Per le vacanze oltreconfine, invece, l’aereo è il mezzo preferito (64%).
Le vacanze degli italiani, dall’indagine, saranno all’insegna della “dinamicità” per coloro che andranno all’estero: il 34% intervistati dei rispondenti farà, infatti, tour a scapito di soggiorni nel medesimo luogo (33%). Chi rimane in Italia, farà vacanze, invece, stanziali nel 56% dei casi.