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Nasdaq batte Dax. Ma ad aprile primo mese in rosso del 2012 dopo lo sprint di inizio anno

Nasdaq batte Dax. Nei primi quattro mesi del 2012 il Nasdaq 100 ha messo a segno un rialzo del 19,57% a 2.723,68 punti. Nei primi quattro mesi il Dax è salito invece del 14,63% a 6.761,19, in recupero rispetto ai minimi 2011 di 5.196,56 ma appesantito dalle vicende europee e dai timori sulla crescita del Vecchio Continente. D’altra parte il Nasdaq ha macinato record su record recuperando non solo i massimi pre crisi dell’ottobre 2007 a 2.238,88 punti ma trovandosi ai livelli più alti da fine 2000. Sono lontani ormai i minimi del gennaio 2009 a 1.116,99 sull’onda della crisi subprime. E lo sprint di inizio anno dopo le turbolenze del 2011 è stato favorito da alcuni exploit da capogiro. Dalla Apple che da inizio anno ha messo a segno un +44,19% ad Amazon +33,97%.

Tutti gli indici Usa sono hanno nel complesso macinato nuovi record, accusando uno stop però in quest’ultimo mese di aprile sulle preoccupazioni economiche: il Dow Jones è salito dell’8,15% e l’S&P500 è salito dell’11,6% a 1.397,91, con l’indice che però ha accusato ad aprile il primo calo mensile (-0,85%) da novembre . Da registrare che lo scorso 15 marzo l’indice ha superato quota 14.000 punti per la prima volta negli ultimi 4 anni. Siamo così sui massimi dal 2008 e ben lontani dai minimi del 2009 a 683,38 punti. D’altra parte a sostenere i listini anche un flusso di dati positivi da parte delle trimestrali societarie: su 271 società dell’indice S&P500 che in aprile hanno diffuso i risultati, 203 hanno battuto le attese in termini di eps (utile per azione). E proprio per questo alcuni analisti interpellati da Bloomberg vedono ancora rosa: l’S&P potrà salire ancora portandosi  ai massimi di ottobre 2007 sopra quota 1.500 punti. Ma non tutti sono d’accordo: per alcuni il +12% visato fin qui rappresenta ormai il fine corsa.

Ad aprile d’altra parte anche il Dax ha segnato la sua prima performance mensile negativa da inizio anno, mantenendosi comunque in sostenuto rialzo rispetto a fine 2011 anche se ancora sotto i massimi 2011 a 7.514,46 punti e a quelli pre crisi 2008 sopra gli 8mila punti. Ma la performance tedesca dei primi quattro mesi del 2012 rimane nonostante tutto la migliore delle maggiori piazze europee che da fine marzo sono tornate a risentire della crisi del debito sovrano europeo e dei timori sulla crescita: Londra è in leggera salita del 2,97%, Parigi dell’1,68% mentre Milano è sceso del 3,2%, perdendo l’8% circa solo nel mese di aprile. Peggio di tutte ha fatto Madrid con un calo del 18,16%, nuovo epicentro delle ultime tensioni sulla crisi del debito sovrano con lo spread tra Bono e bund che ha superato quota 400 punti base.

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