Nel fine settimana è andata in scena un’operazione miliardaria nel trasporto ferroviario degli Stati Uniti. Protagoniste due società quotate a Wall Street: Canadian Pacific Railoway e Kansas City Southern, hanno annunciato una fusione del valore di 29 miliardi di dollari. Nel dettaglio, a sborsare la cifra monstre sarà CP, che acquisirà le azioni KCS ma anche i suoi debiti, che ammontano a circa 3,8 miliardi.
La transazione, che ha il sostegno unanime di entrambi i consigli di amministrazione, valuta KCS 275 dollari per azione, cifra che incorpora un premio del 23% rispetto ai prezzi di chiusura della società il 19 marzo. Secondo un comunicato stampa, gli azionisti di KCS riceveranno 0,489 azioni di CP e 90 dollari in contanti per ogni azione ordinaria KCS detenuta.
Quella che nascerà dalla fusione sarà la prima rete ferroviaria che collegherà gli Stati Uniti, il Messico e il Canada. Pur rimanendo la più piccola per fatturato fra le sei big americane del settore, la società post-fusione gestirà 20mila miglia di ferrovia, impiegherà quasi 20mila persone e produrrà ricavi totali pari a 8,7 miliardi di dollari l’anno, in base ai dati del 2020.
L’attuale presidente e amministratore delegato di CP Keith Creel sarà il Ceo della nuova società, che si chiamerà Canadian Pacific Kansas City. Calgary, in Canada, sarà il quartier generale globale, mentre la sede statunitense sarà a Kansas City, in Missouri.
“Questa transazione sarà una trasformazione per il Nord America, fornendo impatti positivi significativi per dipendenti, clienti, comunità e azionisti: stiamo per creare la prima ferrovia Usa-Messico-Canada”, ha commentato Creel”.