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Nasce a Milano il Vodafone Village: lo inaugura sabato il premier Mario Monti

Viene inaugurato sabato 16 giugno a Milano, in via Lorenteggio, il Vodafone Village, la nuova sede di Vodafone in Italia. La presentazione del nuovo quartier generale eco-tecnologico, che ospita circa 3mila dipendenti, inizierà alle ore 10,30 e vedrà la presenza, al fianco dell’amministratore delegato di Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo, del presidente del Consiglio Mario Monti.

Il Vodafone Village e’ il nuovo complesso di uffici italiani, per una superficie complessiva di 67mila metri quadri che rappresenta un esempio di recupero di un’area industriale dismessa per la creazione di un nuovo luogo di lavoro, ecosostenibile, totalmente connesso, multifunzionale e condiviso.

La struttura è stata infatti realizzata con una serie di accorgimenti ispirati alla sostenibilità, così da dimezzarne l’impatto ambientale: dal giardino fotovoltaico di 800 mq, capace di produrre piu’ di 80 Kw/ora, ad una centrale di trigenerazione da 3 Megawatt, ad uno speciale cemento fotocatalitico che permette l’abbattimento degli inquinanti organici e inorganici presenti nell’aria.

L’investimento è stato di oltre 300 milioni di euro, e rappresenta il principale investimento di real estate realizzato da Vodafone a livello mondiale. In appena tre anni e mezzo e’ stata bonificata e recuperata una zona, di 40.000 metri quadri, a vantaggio dell’intero quartiere.

E’ stato applicato a tutte le superfici vetrate (il 90% delle facciate) un innovativo sistema costituito da finestre a triplo vetro che contengono al loro interno schermi a lamelle mobili in grado di interagire con le radiazioni solari, per ottenere il maggior comfort ambientale e il minor dispendio energetico possibile. Un software gestisce il movimento degli schermi interni alle vetrate, modulando l’irraggiamento solare al livello necessario per ottimizzare l’ingresso del calore e della luce nell’edificio. Questa tecnologia, che consente di illuminare gli uffici con la piena luce naturale, limita ampiamente i fabbisogni di energia per riscaldare e raffrescare gli ambienti. Inoltre, i circuiti idraulici sono tutti a portata variabile e controllati con regolatori di frequenza, offrendo così la possibilità di diffondere solo il quantitativo d’acqua realmente necessario.

Gli ambienti interni, sviluppati orizzontalmente in open space e connotati da aree di incontro formali e informali, rispecchiano un modo di lavorare più interattivo e dinamico, reso possibile dalle nuove tecnologie e da un nuovo concetto di spazio di lavoro: totalmente connesso, multifunzionale e condiviso.

Sono stati inoltre realizzati un asilo interno per i figli dei dipendenti e numerosi spazi comuni di aggregazione e relax, tra cui il giardino fotovoltaico ricco di piante e di verde, il Red Bar, un punto di incontro panoramico per riunioni di lavoro in un’atmosfera suggestiva, il giardino delle rose, accessibile dalla corte interna sopraelevata caratterizzata da un boschetto centrale con giochi d’acqua e negozi, tra cui un nuovo negozio Vodafone. L’edificio è dotato anche di un ristorante aziendale di 1500 mq con giardino, la Cafeteria, che dotato di una cucina di 500 mq e’ capace di gestire oltre 2000 pasti. Attraverso “isole” caratterizzate da menù diversificati, e’ possibile evitare il sovraffollamento nelle ore di punta e, grazie ad un accordo con la Fondazione Umberto Veronesi, e’ stato realizzato un programma alimentare che aiuta a mantenersi in salute e che permette a chi soffre di intolleranze, tra cui i celiaci, di scegliere solo cibi conformi.

Il Village ospita inoltre il Vodafone Theater, un auditorium ipertecnologico da circa 400 posti, che viene messo a disposizione anche per eventi e iniziative di società esterne. Il complesso è dotato di un Learning Center, vera e propria Università all’interno dell’azienda che si compone di nove aule con pareti manovrabili, in grado di ospitare circa 180 persone e realizzato con tecnologie ad hoc per rendere più efficaci le lezioni: ogni anno infatti vengono condotte oltre 1 milione di ore di formazione. Nel progetto è stata coinvolta la Fondazione Cometa, che ha contribuito agli arredi di due aule “speciali” a tema, allestite con mobili totalmente ecologici e di riciclo. I due ambienti richiamano la montagna e il mare, così da predisporre al benessere e sono stati arredati con sedie e tavoli di design realizzati dai ragazzi della Contrada Degli Artigiani, un progetto della Fondazione che permette a diversi giovani di apprendere da maestri artigiani i cosiddetti “vecchi mestieri”, come la falegnameria, il restauro e la decorazione.

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Categories: Cultura