Ecco come la grande creatività italiana, accompagnata da un forte spirito innovativo ed imprenditoriale può vincere qualsiasi crisi, gli esempi sono molti ma questo merita qualcosa di più perchè non è solo economia ma è anche un’esperienza di vita, soprattutto perchè vuole essere un progetto che pone l’accento sul rispetto della natura.
La storia appartiene a Emanuela e Federico, lei avvocato e lui imprenditore con due studi in Italia e Spagna, che hanno saputo perfettamente coniugare diverse passioni, come: l’amore per la natura, la curiosità per i viaggi, la convivialità… il tutto in un concetto eco-sostenibile per trasformare la loro vita e quella dei loro ospiti.
Era il 2009, avevano da poco terminato il restauro di una casa rurale risalente all’epoca Napoleonica nell’entroterra della Laguna Veneta a soli 13 km da Venezia , che spinti dal desiderio di condividere con gli amici il magnifico angolo di paradiso in cui avevano la fortuna di poter vivere, pensano di “piantare” la prima tenda per concedere ai loro ospiti di vivere fantastici tramonti contornati da cieli “canalettiani” e contemporaneamente godere dei profumi della natura. Nasce così il lodge resort Glamping Canonici di San Marco, dove da allora si dorme sotto una tenda in un confortevole letto a baldacchino e circondati da arredi di grande charme ma soprattutto con gli occhi volti al cielo. Ed è così che a giugno si può godere del profumo del grano appena tagliato e a ottobre l’atmosfera ovattata e l’aria leggermente salmastra proveniente dalla magica laguna di Venezia.
Nel 2005 dopo un viaggio a Bali o meglio l’isola degli Dei, decidono di trasferirsi ogni anno per trascorrervi qualche breve periodo di vacanza e qui scoprono un altro paradiso che conquista immediatamente il loro cuore. Catturati dalla natura incontaminata e selvaggia dell’isola e dalla cultura della gente del luogo decidono così di acquistare una incantevole risaia affacciata sulla foresta e a poca distanza dal famoso villaggio di Ubud – cuore culturale dell’isola e da lì a poco ecco sorgere le prime tende, dove il comfort, la ricercatezza negli arredi, la bellezza discreta di piccoli particolari completano l’atmosfera trasformando il soggiorno in una esperienza indimenticabile. Tutto questo appartiene al Glamping Tents Sandat inaugurato il 1 luglio 2013.
First Arte – Che cos’è che fatto scattare la “molla” di investire a Bali?
Emanuela Padoan – l’esperienza del glamping Canonici di San Marco ci ha posto l’esigenza di ritrovare il contatto con la natura per rallentare i ritmo frenetico della vita in città: l’acqua pura, l’aria pulita stanno diventando dei beni sempre più rari e preziosi, ecco perché è un dovere di ognuno salvaguardare l’ambiente in cui viviamo. Trasferire l’esperienza italiana nell’isola di Bali è stato come riconfermare che la nostra era una scelta quasi necessaria, impegnativa ma sicuramente importante e utile per ritrovare ed offrire un diverso e migliore modo di vivere anche solo per una settimana.
First Arte – Cosa significa Sandat?
Emanuela Padoan – Abbiamo cercato un nome che fosse in sintonia e armonia con il luogo, e Sandat è il nome di un famoso fiore che il popolo balinese ama per le cerimonie induiste perché è di buon augurio. Niente di meglio!
First Arte – Mi pare di capire che è tutto rispettoso nei confronti del luogo e della gente che ci vive…
Emanuela Padoan – Vero, anche il nostro staff é interamente Balinese, scelto prevalentemente tra i giovani del vicino villaggio formatisi professionalmente nelle scuole locali, anche l’impresa che ha realizzato la struttura centrale in bamboo , esempio della più moderna bio- edilizia , è di Ubud ed è stata una validissima partner nella realizzazione del nostro Glamping: struttura unica e decisamente innovativa per l’isola di Bali!
First Arte – Un sistema tutto eco-sostenibile insomma…
Emanuela Padoan – Consideri che abbiamo usato solo materiali naturali come cotone, legno, pietra, paglia e moltissime piante locali, abbiamo ricreato una sorta di eco-architettura per un modello di vita nuovo e soprattutto migliore.
First Arte – Le soluzioni sono delle Lumbung e delle Tends, in che cosa si differenziano?
Emanuela Padoan – Lumbung significa ” fienile” un magnifico esempio di bio-architettura in quanto realizzati esclusivamente in legno e paglia locali. Come dice il nome, sono degli affascinanti fienili riconvertiti in piccole abitazioni disposte su due piani, camera da letto al primo piano e stanza da bagno all’aperto e salotto al piano terra, caratterizzate da in ampio tetto in Alang-alang ( paglia locale) che scende quasi fino a terra, il tutto per circa 60 mq. Le tends, hanno l’aspetto delle tipiche tende da safari ma di grandi dimensioni ( 40mq. con un altezza di oltre 5 metri le cui due bellissime punte del tetto si vedono da lontano). Mentre il giardino tropicale ha una vista mozzafiato sulla foresta dove una piscina ovale consente di godere in totale privacy ogni istante del soggiorno. Nessuna di queste eco-strutture é stata dotata di apparecchi televisivi o telefoni: tutti i sensi devono essere concentrati sulla Natura, l’unica concessione: speaker per iPod, walkie Talkie per contattare la reception o gli altri ospiti e wi.fi.
First Arte – devo pensare che tutto il resto è un gran piacere di riassaporare la vita e un modello di impresa italiana di successo…in Italia e all’estero…
Emanuela Padoan – Abbiamo voluto pensare come nella celeberrima fiaba di Alice, in un’autentica porta che permette di passare concretamente in un altro mondo. Un incontro tra oriente ed occidente … con regia tutta Italiana!