“I problemi urgenti e le questioni di fondo che riguardano l’economia, la società, lo Stato, non possono aspettare. Devono ricevere risposte e dunque richiedono che l’Italia si dia un governo ed esprima uno sforzo serio di coesione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la celebrazione della Giornata internazionale della donna al Quirinale.
“Sarebbe auspicabile e costituirebbe un segnale positivo per chi guarda all’Italia – ha proseguito il Capo dello Stato – che le scelte relative ai vertici delle istituzioni rappresentative avvenissero in un clima disteso e collaborativo”.
A poco più di due mesi dalla scadenza del suo mandato, inoltre, Napolitano ha tracciato un bilancio del suo settennato, sottolineando che “non è mai stato al riparo da tensioni e da bruschi alti e bassi, anche se in fondo siamo sempre riusciti a superare i più acuti momenti di crisi e rischi di scontro sul piano istituzionale”.
La Giornata internazionale della donna “cade in un momento complicato per il nostro sistema democratico e per il nostro Paese”, ha concluso il Presidente, che tuttavia ha definito una “novità positiva” il “significativo aumento della componente femminile nel nuovo Parlamento” e ha rivolto un “sentito benvenuto nelle istituzioni repubblicane” alle “giovani deputate: questa nutrita rappresentanza non dimenticherà di promuovere i diritti delle donne, di offrire alle ragazze italiane migliori prospettive di lavoro e di vita”.