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Napolitano: “Monti non candidabile, può essere coinvolto dopo il voto”

Il Capo dello Stato: “Un senatore a vita non si può candidare in Parlamento perché è già parlamentare” – Dopo le elezioni, invece, “chiunque volesse potrà chiedergli un contributo, un parere, un impegno”.

Napolitano: “Monti non candidabile, può essere coinvolto dopo il voto”

Mario Monti è senatore a vita e non si può candidare in Parlamento. Non può essere candidato di nessun partito“. Lo ha detto il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo alle domande dei giornalisti all’ambasciata italiana a Parigi.

“Un senatore a vita non si può candidare in Parlamento perché è già parlamentare – ha spiegato il capo dello Stato – non è un particolare da poco ma qualche volta si dimentica. Non può essere candidato di nessun partito ma poiché è senatore a vita e ha uno studio a Palazzo Giustiniani potrà ricevere chiunque volesse chiedergli, dopo le elezioni, un contributo, un parere, un impegno”.

E a chi gli chiede se sia meglio che Monti mantenga un profilo di terzietà, Napolitano risponde: “Sicuramente in campagna elettorale. Poi bisogna vedere che specie di governo si farà, quali saranno le condizioni risultanti dal voto, altrimenti facciamo tutte ipotesi campate in aria”.

Dopo le elezioni, invece, “chiunque volesse potrà chiedergli un contributo, un parere, un impegno”, ha detto il capo dello Stato, spiegando che “quando il mio successore farà le consultazioni, quella è la sede in cui ognuno può esprimere la preferenza sul conferimento dell’incarico di formare il governo. E’ verissimo che ci sono movimenti e forze politiche che pensano che Monti potrebbe continuare a fare il presidente del Consiglio in un governo politico e non più tecnico. Questo è un diritto e una facoltà che ha qualsiasi partito”.

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