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Napoli, ultima chance. Inter espugna Frosinone

La squadra di Sarri si gioca le ultime chance di restare in corsa per lo scudetto contro il Verona ma dovrà fare a meno degli squalificati Higuain, Koulibaly e Mertens – Gabbiadini al centro dell’attacco del Napoli – L’Inter torna alla vittoria in trasferta e sbanca Frosinone con un gol del solito Icardi sperando di recuperare la zona Champions – Video Ansa: Mancini, “Icardi è un grande bomber”.

Napoli, ultima chance. Inter espugna Frosinone

Massimo risultato col minimo sforzo. L’Inter espugna Frosinone grazie a un gol di Icardi e rilancia la sua candidatura per il terzo posto, seppur in attesa che Roma (domani contro il Bologna) e Fiorentina (oggi a Empoli, ore 12.30) facciano le proprie mosse. Il successo lontano da San Siro mancava dal 6 gennaio scorso: quel giorno i nerazzurri sbancarono Empoli con un 1-0 cinico e sofferto, ieri hanno fatto grossomodo la stessa cosa. Il Frosinone infatti può legittimamente recriminare per i 3 legni colpiti (!) che hanno negato la gioia del gol, oltre che una grossa chance per la salvezza, comunque ancora possibilissima. “Nel primo tempo però avremmo potuto essere in vantaggio di almeno due reti – ha replicato Mancini. – Loro hanno creato soprattutto nella ripresa ma il pallino del gioco lo abbiamo sempre avuto in mano noi”. Visione opinabile (come sempre, del resto) di una partita poco spettacolare ma sicuramente intensa, tra due squadre impossibilitate a fare sconti di nessun tipo. Mancini ha scelto di giocarsela con un 4-4-2 un po’ a sorpresa, con Melo e Brozovic centrali di centrocampo, Biabiany e Perisic sulle fasce e la coppia Jovetic-Icardi in attacco. Tanta spinta sugli esterni ha prodotto diverse situazioni pericolose, per quanto il Frosinone, sempre più vicino alla retrocessione in B, non sia certo rimasto a guardare. Dopo un primo tempo a tinte nerazzurre la ripresa ha visto i padroni di casa sugli scudi, nel tentativo di trovare un gol che avrebbe ridato slancio alle ambizioni salvezza. Tra il 56’ e il 72’ i ciociari hanno colpito due pali (Blanchard e Paganini) e una traversa (Pavlovic su punizione), facendo imprecare Stellone e con lui tutto il Matusa. Poi, come spesso accade nel calcio, s’è materializzata la più classica e spietata delle leggi: gol sbagliato, gol subito. Al 74’ Perisic ha pennellato dalla sinistra e Icardi, da vero bomber di razza, ha trasformato in rete con una frustata di testa potente e precisa. L’1-0 ha spento gli ardori del Frosinone, anche perché, pochi minuti dopo (80’), Blanchard ha rimediato la seconda ammonizione lasciando così in 10 i suoi compagni. Mancini può sorridere per i 3 punti, un po’ meno per la prestazione dei suoi ma questa, arrivati a poco più di un mese dalla fine del campionato, è certamente una nota secondaria.

Vittoria dovrà essere anche per il Napoli (ore 15), altrimenti non solo finiranno i sogni di gloria (la Juve è momentaneamente a 9 punti di distanza) ma si rischierà un clamoroso avvicinamento della Roma, che potrebbe compromettere perfino il secondo posto in classifica. A rovinare i piani degli azzurri ci sarà il Verona di Delneri, fanalino di coda del campionato ma non ancora morto, come ha dimostrato la vittoria di Bologna di settimana scorsa. Sarri, squalificato e in silenzio stampa, avrà diversi problemi di formazione, figli del nervosismo di Udine che ha portato tensione e squalifiche. Su tutte quella di Higuain, alla prima delle 4 giornate da scontare (sempre che il ricorso non vada a buon fine), ma anche di Koulibaly e Mertens, costretti a vedere il match dalla tribuna. L’unico vero dubbio di Sarri però riguarda la porta: Reina è convocato ma ha ancora male al polpaccio, non dovesse farcela è pronto Gabriel. Per il resto le mosse anti Verona sono decise: Hysaj, Albiol, Chiriches e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Gabbiadini e Insigne in attacco. Delneri tenterà l’impresa quasi-impossibile con il 4-2-3-1 già visto a Bologna, tribuna per Toni compresa. Tra i pali ci sarà Gollini, davanti a lui Pisano, Bianchetti, Samir e Albertazzi, Marrone e Ionita in mediana, Wszolek, Gomez e Rebic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Pazzini.

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