Napoli-Roma, chi è l’anti-Juve? L’anticipo del San Paolo (ore 15) pone una domanda di grande interesse per tutto il campionato, al momento ancora privo di una vera e propria alternativa alla capolista. Il gioco espresso sinora farebbe propendere per gli azzurri, la classifica però assottiglia di molto il divario, visto che i giallorossi seguono i rivali a un solo punto di distanza. “A questo punto del campionato è tutto prematuro – ha spiegato Maurizio Sarri. – Non penso che una partita possa proiettarti in certi ruoli, anche se l’importanza della stessa è evidente. Non sarà facile perché veniamo da una sconfitta a Bergamo che potrebbe averci tolto qualche certezza, inoltre loro hanno un attacco di alto livello e un allenatore bravissimo”.
Il vero problema del Napoli però, più che il ko con l’Atalanta, è ciò che è avvenuto durante la sosta. L’infortunio di Milik toglie a Sarri l’attaccante principe della squadra, quello che era riuscito addirittura a far dimenticare Higuain, ecco perché ora i riflettori saranno puntati tutti su Gabbiadini, chiamato a sostituire il polacco almeno fino alla sosta natalizia. Un bel problema che però non sposta le strategie di De Laurentiis, sempre focalizzato su esigenze di bilancio che fanno arrabbiare i tifosi.
“La Juventus vince anche perché ha un fatturato di 380 milioni – il pensiero del presidente, per l’occasione in conferenza stampa al fianco di Sarri. – Date un po’ di quei soldi anche a me e vedrete che lo scudetto lo vinco anch’io…”. Intanto però bisogna pensare a battere la Roma, questione non facile tanto più che mercoledì ci sarà la sfida di Champions con il Besiktas. Il tecnico azzurro però sembra orientato a mandare in campo la miglior formazione possibile, dunque 4-3-3 d’ordinanza con Reina in porta, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Gabbiadini e Insigne (favorito su Mertens) in attacco.
“Affrontiamo la miglior squadra del campionato per gioco espresso – le parole di Luciano Spalletti. – Come modo di stare in campo, come equilibrio, come continuità, come completezza, sono i più bravi di tutti. E poi c’è Sarri, uno ingegnoso che sta dando un bel contributo al calcio italiano. Noi per il momento non siamo stati alla loro altezza, però se riusciremo a dare il massimo ci eleveremo sulla loro stessa posizione”. Il tecnico giallorosso sa che un successo proietterebbe la Roma piuttosto in alto, viceversa un passo falso sarebbe molto pesante sia per la classifica che per il morale. Purtroppo per lui però dovrà affrontare la sfida del San Paolo senza elementi importanti come Bruno Peres e Strootman, infortunati e dunque non disponibili. Il 4-2-3-1 dunque è quasi obbligato con Szczesny in porta, Florenzi, Manolas, Fazio e Juan Jesus in difesa, De Rossi e Paredes a centrocampo, Salah, Nainggolan e Perotti sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Dzeko.