Il giorno dell’esame è arrivato. Questa sera Napoli e Milan si affronteranno in quella che, per entrambe, è davvero una sfida da non fallire. Per i padroni di casa, a secco di vittorie da quasi un mese (era il 12 gennaio, 0-3 a Verona) e sull’orlo di una crisi di risultati e, dunque, di nervi, e per gli ospiti, a caccia del primo successo stagionale contro una grande. Un esame appunto, anche per i due allenatori. Dopo la luna di miele estiva-autunnale, per Rafa Benitez è arrivato un inverno piuttosto difficile, che sembra aver incrinato la fiducia della piazza (e di De Laurentiis) nei suoi confronti. Credito ancora alto invece per Clarence Seedorf, ma non così stabile come si potrebbe pensare. Finora il suo Milan ha fatto punti, ma non ha convinto del tutto. Il match dunque vivrà anche, se non soprattutto, sulle loro scelte, per una sfida nella sfida a colpi di 4-2-3-1. Per entrambi infatti il sistema di gioco è quasi un dogma: coerenza per i fans, integralismo estremo per i detrattori.
“Ho fatto tornare l’entusiasmo, i ragazzi hanno voglia di allenarsi, di faticare e di giocare – ha spiegato l’olandese. – Però dobbiamo crescere ancora tanto, solo con il tempo potremo costruire qualcosa. A Napoli giocheremo una partita importante che ci dirà a che punto siamo. Faremo di tutto per vincere, questa sarà sempre la nostra mentalità”. Musica per le orecchie di Silvio Berlusconi, ma, sostengono i maligni, anche per quelle degli avversari. Il rischio è quello di concedere troppo in fase difensiva, come accaduto contro Udinese e Torino. “Ma noi abbiamo equilibrio – ha ribattuto Seedorf. – Bisogna però ridurre le occasioni degli avversari. Cercheremo di fermare la manovra del Napoli a inizio azione, ma in alcuni momenti potremmo anche aspettarlo. Dipenderà dalle situazioni”. Per un Clarence insolitamente criptico e camaleontico (nessuna rivelazione sulla formazione), c’è un Benitez fiero e deciso, per nulla intimorito (o almeno così sembra) dalle polemiche attorno alla sua squadra. Nelle prossime due settimane, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, lo spagnolo si gioca praticamente tutta la stagione. “Ora penso solo a battere il Milan, dopo mi concentrerò sul resto – il pensiero di Rafa. – I nostri tifosi sono sempre molto passionali, dobbiamo rispettarli. E’ chiaro che se ci fischiano noi non siamo contenti, ma bisogna restare uniti per tutta la stagione, solo così si può vincere”. Pur se per motivi diversi (gli azzurri giocheranno mercoledì contro la Roma, i rossoneri hanno avuto alcune defezioni) gli schieramenti potrebbero regalare diverse sorprese.
L’unica certezza, per entrambe le squadre, è appunto il modulo. Benitez, che recupera Behrami ma perde Reveillere per un problema muscolare, sembra orientato a mandare in campo Reina in porta, Maggio, Albiol, Fernandez e Ghoulam in difesa, Dzemaili e Jorginho a centrocampo, Callejon, Hamsik e Mertens sulla trequarti, Higuain in attacco. Dal canto suo Seedorf, che deve rinunciare a Honda (gastroenterite), potrebbe lanciare dal primo minuto gli ultimi due acquisti Essien e Taarabt. In porta ci sarà Abbiati, in difesa De Sciglio, Rami, Mexes ed Emanuelson, a centrocampo Essien e De Jong, sulla trequarti Taarabt, Kakà e Robinho, in attacco Balotelli. Che in settimana ha ufficialmente riconosciuto la paternità di Pia, che guarda caso vive proprio a Napoli con la madre Raffaella Fico. “Queste sono cose personali, posso solo dire che in settimana si è allenato molto bene” ha glissato il tecnico rossonero. Molto più concentrato sulla partita di questa sera, un esame da superare a tutti i costi.