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Napoli-Juve: stasera la partita della verità per i campioni d’Italia e per la squadra di Allegri

Dopo la goleada col Sassuolo, i campioni d’Italia vogliono dimostrare al Maradona di essere risorti ma devono vedersela con la Juve di Allegri che, sia pure rimaneggiata, vorrà vendere cara la pelle

Napoli-Juve: stasera la partita della verità per i campioni d’Italia e per la squadra di Allegri

Alla ricerca dell’Eldorado Champions. La corsa al quarto posto (o al quinto, se continueremo a essere in testa al Ranking Uefa) è diventato il fulcro del campionato, visto che lo scudetto è ormai affare dell’Inter. La domenica odierna vivrà così all’insegna della lotta all’Europa che conta, con un Napoli – Juventus che sa tanto di ultima spiaggia per la squadra di Calzona, ma anche per un Allegri a caccia della conferma per l’anno prossimo. L’altro match clou è Atalanta – Bologna (ore 18, Dazn), ancor più delicato dopo la vittoria per 4-1 della Roma a Monza, che vale il sorpasso di De Rossi (momentaneo, s’intende) a Gasperini. I giallorossi sono rientrati di diritto nella corsa Champions e anche il Brighton di De Zerbi, prossimo avversario in Europa League, fa meno paura visto il 3-0 incassato dal Fulham.

Monza – Roma 1-4, i giallorossi salgono al quinto posto a meno 1 dal Bologna

La Roma non si ferma più. Daniele De Rossi mette a segno un’altra vittoria, la sesta nelle ultime sette di campionato, e si porta al quinto posto a meno 1 dal quarto, in attesa dello scontro diretto di oggi tra Atalanta e Bologna. Prestazione importante quella dei giallorossi, all’insegna di quel gioco offensivo marchio di fabbrica di DDR, in netta contrapposizione con il sistema difensivo più caro a Mourinho. Il risultato è che la Roma concede tanto (ieri il Monza ha avuto numerose occasioni che potevano cambiare il corso della sfida), ma produce ancora di più e vista la qualità dei suoi giocatori finisce spesso per prendersi la posta in palio completa.

A trascinare la squadra, ancora una volta, sono stati i top player giallorossi, tutti tornati a livelli di forma decisamente importanti. Pellegrini ha segnato l’ennesimo gol dall’avvento di De Rossi, sbloccando una gara che si stava rivelando piuttosto spinosa (38’). Prima dello 0-1, infatti, era stato il Monza a creare i pericoli maggiori, prima con un palo di Djuric e poi con un tiro di Birindelli fuori di un soffio. Il sinistro del capitano ha cambiato tutto e quando Lukaku ha trovato il raddoppio ancor prima dell’intervallo (42’), s’è capito che la gara sarebbe stata in discesa. Nel secondo tempo sono arrivati anche i gol di Dybala (63’, splendida punizione) e Paredes (82’, rigore nato da un fallo di Bondo su Hujisen), prima della sassata stupenda con cui Carboni ha fissato l’1-4 finale.

De Rossi si coccola i suoi: “La squadra sta capendo cosa voglio, è un gruppo fantastico”

“Abbiamo giocato meglio rispetto all’ultima gara, questa squadra sta capendo cosa voglio – ha sottolineato De Rossi con orgoglio -. I ragazzi sanno che bisogna correre, impegnarsi e muoversi anche senza palla, io cerco di mettere in campo una squadra offensiva perché so che ho giocatori che sanno far gol in qualsiasi momento. Dybala? Sta mettendo in campo tutto il suo talento, è un giocatore diverso, un esempio. Il gruppo era coeso anche prima, io non ho fatto niente: per due anni sono arrivati in fondo in Europa, se non si è uniti non si raggiungono certi standard. Cerco di essere onesto, diretto e dire la verità quando vedo qualcosa che non mi piace, poi sono il mister e faccio delle scelte. I ragazzi comunque sono fantastici, nello spogliatoio ho trovato anche dei miei ex compagni che mi stanno aiutando”.

Napoli – Juventus (ore 20.45, Dazn)

Atalanta – Bologna è la partita più importante di giornata per la classifica, ma Napoli –Juventus è senza dubbio il big match per eccellenza. A prescindere dai rispettivi obiettivi, infatti, azzurri e bianconeri non si affrontano mai in modo banale, a maggior ragione in un momento caldo del campionato come questo.

A incendiare la vigilia ci ha pensato De Laurentiis tirando in ballo le vicende giudiziarie dei rivali, in particolare sul fronte Uefa: il suo Napoli, si sa, si sta giocando un posto nel ricchissimo Mondiale per Club del 2025 (50 milioni solo per la partecipazione, più i successivi premi) proprio con la Juventus e la cosa non gli piace affatto, ritenendo che i bianconeri dovrebbero essere esclusi a prescindere.

Accuse pesanti, a cui però la Signora ha preferito non rispondere: l’idea è quella di farlo sul prato del Maradona, andando a conquistare una vittoria che manca ormai dal 2019. Il problema di Allegri è che anche Calzona ha avuto lo stesso pensiero, specialmente ora che il Napoli sembra essersi finalmente svegliato. Il 6-1 sul Sassuolo ha finalmente mostrato sprazzi della squadra dell’anno scorso, regalando buone sensazioni in vista delle gare con Juventus, Torino e Barcellona, fondamentali sia per la squadra che per il suo allenatore. Immaginare che tipo di gara sarà è esercizio per veggenti, ma è probabile che regnerà l’equilibrio; inoltre, considerando le difficoltà di entrambe ad affrontare difese schierate, è lecito pensare che chi segnerà per primo avrà le operazioni in pugno.

Allegri avvisa i suoi: “Più attenzione o rischiamo di uscire con le ossa rotte”

Nessuna conferenza pre-partita per Calzona, classico appuntamento in sala stampa invece per Allegri, deciso a interrompere il tabù Maradona che dura ormai da quattro anni. “È una partita molto difficile, il Napoli ha un grande valore tecnico e una posizione di classifica anonima – il pensiero del tecnico bianconero -. La squadra ha lavorato bene, conosciamo la difficoltà della sfida e sappiamo che servirà una grande prova. Speriamo che marzo sia migliore di febbraio, facciamo in modo che lo sia: col Frosinone è stata una gara difficile in cui abbiamo preso gol evitabili, su questo dobbiamo sicuramente fare meglio altrimenti rischiamo di tornare da Napoli con le ossa rotte. Le parole di De Laurentiis? Non commento, posso solamente dire che noi non sappiamo ancora se parteciperemo alla prossima Champions. Ci mancano almeno 13 punti, perché la quota è 70 e per quanto riguarda il Mondiale siamo legati ai risultati delle altre squadre. Dobbiamo fare di tutto per arrivare secondi perché miglioreremmo la classifica dell’anno scorso, parlare delle ipotesi sul futuro non ha senso. Dobbiamo pensare al Napoli, poi all’Atalanta e a giocare la Champions l’anno prossimo, sarebbe un valore aggiunto a livello tecnico e soprattutto economico”.

Napoli – Juventus, le formazioni

Entrambe avrebbero bisogno di vincere, ma la classifica lo impone soprattutto al Napoli, anche perché le ultime al Maradona non sono certo state memorabili (due soli successi, peraltro soffertissimi, con Verona e Salernitana in sei partite). Calzona confermerà il consueto 4-3-3 con Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera in difesa, Anguissa, Lobotka e Traoré (favorito su Zielinski) a centrocampo, Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Più problemi per Allegri, costretto a rinunciare a due perni come Rabiot e McKennie, oltre che a fare i conti con le condizioni precarie di Danilo (recuperato, ma con un solo allenamento nelle gambe). Il suo 3-5-2 dovrebbe così vedere Szczesny tra i pali, Gatti, Bremer e Rugani nel reparto arretrato, Weah, Cambiaso, Locatelli, Alcaraz e Kostic in mediana, Chiesa (in vantaggio su Yildiz) e Vlahovic coppia offensiva.

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